Nessun prodotto nel carrello.
Escursioni nei Monti Sibillini
Articoli e approfondimenti su itinerari per escursioni e trekking nel Parco dei Monti Sibillini, con indicazioni tecniche sui tempi, dislivelli, difficoltà, riferimenti cartografici, curiosità e splendide foto
Al confine tra l’Umbria e le Marche si alza una delle più belle catene montuose dell’Appennino. Affacciati sulle dolci colline del Maceratese e del Piceno, sui severi altopiani di Norcia, sulla Valnerina e sui massicci della Laga, del Terminillo e del Gran Sasso, i Monti Sibillini devono la loro notorietà alle leggende che parlano di profetesse e stregoni, alle fioriture di Castelluccio, ai centri storici che fanno corona al massiccio, a una gastronomia che propone salumi, formaggi e lenticchie celebri in tutta Italia.
Per più di un secolo, solo una minoranza di escursionisti, alpinisti e sciatori provenienti dalle due regioni (o dai vicini Lazio e Abruzzo) ha frequentato i sentieri, le rocce e i canaloni innevati dei Sibillini. Dal 1995 il Parco Nazionale dei Sibillini tutela 71.437 ettari di diciotto Comuni umbri e marchigiani. Anche grazie al Parco e alle sue iniziative, nei borghi ai piedi del massiccio sono nate nuove strutture ricettive, si sono moltiplicate le guide escursionistiche, hanno avuto nuovo slancio i prodotti tipici. Il Grande Anello dei Sibillini, lungo 120 chilometri e diviso in nove tappe, compie il periplo completo di queste montagne.
I brevi e comodi sentieri-natura, gli itinerari più lunghi che conducono a vette minori e valichi, le faticose salite alle cime del Bove, del Bicco, della Priora e del Vettore permettono a tutti gli appassionati di trovare il sentiero adatto al loro allenamento e alle condizioni della montagna e del tempo.