In montagna con le ciaspole: abbigliamento, attrezzatura e sicurezza

Stefano Ardito e Angelo Monti offrono validi suggerimenti nella guida Le 50 ciaspolate più belle d’Abruzzo su come vestirci, cosa portare nello zaino e, soprattutto, cosa bisogna sapere sulla sicurezza: leggete con attenzione.
Abbigliamento e attrezzatura
L’abbigliamento e l’equipaggiamento dell’escursionista invernale devono essere scelti con cura. Occorre indossare dei pantaloni impermeabili, una maglia e una calzamaglia termiche, un pile e una giacca a vento preferibilmente in gore-tex, non imbottita. Consigliabili anche le ghette, soprattutto se si affronta un percorso dove c’è molta neve fresca oppure se nevica durante la gita.
Non devono mai mancare nello zaino gli occhiali da sole, un berretto e i guanti, meglio se affiancati da ricambi. Crema solare, carta topografica, bussola (e/o GPS), borraccia e viveri in grado di fornire rapidamente energia completano l’attrezzatura. Utili anche un pronto soccorso e un telo “spaziale” da bivacco.
Ai piedi occorre avere delle buone scarpe da trekking con tomaia impermeabile (ottime ma care quelle in gore-tex, vanno bene anche delle buone scarpe in pelle). Gli scarponi pesanti da alpinismo bloccano troppo la caviglia. In Europa si utilizzano normalmente ciaspole con forma allungata e “coda” di dimensioni ridotte. Lo scarpone viene fissato a una superficie mobile, che permette di assecondare l’inclinazione del pendio. Sulla punta del piede è un ramponcino in metallo. In mano, per equilibrarsi e appoggiarsi, occorrono dei bastoncini da sci, meglio se telescopici. Nell’Appennino, dove si passa in pochi metri dalla neve cedevole al ghiaccio vivo, gli escursionisti con le ciaspole che hanno in mente qualcosa di più di una passeggiata nel bosco devono avere con sé un paio di ramponi leggeri. Nelle situazioni in cui uno scivolone può avere conseguenze serie, i bastoncini devono essere sostituiti dalla piccozza.
L’attrezzatura per la sicurezza in montagna
L’ARVA (o ARTVA), una ricetrasmittente di segnale che consente di ritrovare una persona travolta da una valanga, viene sempre utilizzato dagli scialpinisti, mentre gli alpinisti o gli escursionisti con le ciaspole spesso ne ignorano l’esistenza. Le statistiche del Soccorso Alpino dimostrano che fare a meno dell’ARVA è un errore potenzialmente fatale, e che la maggioranza dei travolti da valanga che vengono recuperati vivi (la possibilità di sopravvivere diminuisce rapidamente dopo 15 minuti) viene estratta dai compagni di gita grazie all’ARVA.
È fondamentale esercitarsi in precedenza a effettuare un recupero, e controllare sempre che l’apparecchio sia in perfetta efficienza. Una sonda da valanga e una pala smontabile servono a trovare e a riportare alla luce al più presto i travolti.
Per avere maggiori informazioni sull’ARVA leggi l’articolo >> Escursioni sulla neve in sicurezza con l’ARVA
In caso di guai
In caso di incidente occorre mantenere la calma, e allertare il Soccorso chiamando il 118 o un altro numero di emergenza (112, 113, 115), o rivolgendosi direttamente al CNSAS Abruzzo (800.258239, una squadra e un elicottero sono sempre pronti all’aeroporto di Preturo). Operano anche le strutture di soccorso della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato. Se il telefonino non ha campo qualcuno deve raggiungere rapidamente un luogo da dove è possibile chiamare, lasciando al ferito abbigliamento e cibo di riserva. All’arrivo dell’elicottero, due braccia alzate significano “abbiamo bisogno di aiuto, atterrate”, un braccio alzato significa “va tutto bene, non atterrate”. Se si può scegliere dove far recuperare il ferito occorre trovare un luogo pianeggiante di almeno 30×30 metri, senza ostacoli intorno. Prima dell’atterraggio vanno rimossi gli oggetti che possono essere risucchiati nelle turbine. Quando l’elicottero è a terra può avvicinarsi solo una persona, da davanti (attenzione alle pale!) e su segnale del pilota.
Crediti foto: Maurizio Anselmi (foto in alto), Stefano Ardito (foto al centro e in basso).
La guida
Ora che sappiamo come preparaci per le nostre escursioni, ecco la guida con i migliori itinerari da esplorare con le ciaspole in Abruzzo. Buona lettura!
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