Da Zompo Lo Schioppo a Santa Maria del Caùto

Alta un’ottantina di metri, la cascata di Zompo lo Schioppo, tra le più spettacolari d’Abruzzo, sgorga da un foro al sommo di un’alta parete di roccia calcarea, ed è il cuore dell’omonima Riserva Naturale Regionale. Istituita nel 1987, la Riserva si estende per 1025 ettari e merita di essere visitata soprattutto a primavera, quando la portata della cascata è massima e le faggete che la circondano formano un suggestivo tappeto verde.
Di seguito un’idea di itinerario perfetta per il weekend, tratta dal volume I 50 Sentieri più belli d’Abruzzo di Stefano Ardito, che raccomandiamo per approfondimenti sugli altri meravigliosi percorsi all’interno della regione. Per la mappa: trek map Riserva Zompo lo Schioppo – Monte Viglio – Pizzo Deta.
Accesso
Da Morino Nuovo seguite la strada di fondovalle che traversa l’abitato di La Grancia e raggiungete una piccola centrale dell’ENEL. Al primo bivio tenetevi sulla destra, seguendo le indicazioni per Piano Sacramento e il ristorante la Mandra, lasciando a sinistra la strada per il campeggio della Riserva e la Fossa. Una ripida rampa asfaltata porta a un laghetto dell’ENEL oltre il quale la strada diventa sterrata. Dei saliscendi in vista della cascata di Zompo lo Schioppo conducono al posteggio di Piano Sacramento (640 metri).
Itinerario
Un cartello indica un evidente sentiero che si addentra nel bosco, entrando dopo alcuni tornanti in un ripido vallone sassoso. Risalitelo, superando le rampe delle Scalelle, in parte scavate nella roccia. Traversato il fondovalle troverete una rampa ripida e faticosa, seguita dalla faggeta: continuate fino alla base di un’alta parete di roccia, al disopra dei grandi salti da cui sgorga la cascata.
Proseguendo troverete un bivio (1138 metri), indicato da cartelli accanto al tunnel naturale del Caùto, che merita una deviazione. Lasciato a destra il sentiero che traversa il tunnel e sale verso il Campovano, andate a sinistra, attraversando un bel tunnel naturale, fino a giungere alla base di un antro giallastro. Il tracciato prosegue a mezza costa in una ripida faggeta, gira uno sperone e raggiunge l’eremo di Santa Maria del Caùto (1173 metri). Sulla piccola abside si notano resti di affreschi raffiguranti storie di Santa Caterina d’Alessandria.
La discesa richiede un’ora e un quarto circa. Prima di tornare alla strada vi consigliamo di scendere a un ponte sul torrente, traversare un prato, e proseguire poi seguendo i cartelli. Un viottolo e poi una strada sterrata vi condurranno al rifugio Lo Schioppo, ai piedi della cascata omonima.
- Escursionismo
- Alta Via delle Marche
- Escursioni in Abruzzo
- Escursioni sulle Dolomiti
- Escursioni nel Friuli Venezia Giulia
- Escursioni sul Gran Sasso
- Escursioni in Emilia Romagna
- Escursioni nel Lazio
- Escursioni in Liguria
- Escursioni in Lombardia
- Escursioni nelle Marche
- Escursioni in Sicilia
- Escursioni in Umbria
- Escursioni in Valle d’Aosta
- Itinerari della Grande Guerra
- Rifugi delle Dolomiti
- Scialpinismo in Appennino Centrale
- Ciaspolate in Abruzzo
- Le isole del cuore
- Viaggi
- Consigli
- Comunicati stampa
- News