Sulla Vetta Occidentale del Corno Grande

Quello che vi proponiamo oggi è uno dei 238 imperdibili itinerari contenuti in Scialpinismo in Appennino Centrale – La montagna incantata di Luca Mazzoleni. Una magnifica salita, varia ed entusiasmante (1465 m di dislivello), che vi terrà impegnati per circa tre ore e mezza, in un ambiente unico cui fanno da quinte le solari pareti del Corno Piccolo e la severa mole del Corno Grande. Partenza da Prati di Tivo (SS 80 L’Aquila-Teramo, uscita al bivio di Ponte Arno).
La salita
Dai Prati di Tivo prendete la cabinovia per la Madonnina (2028 m). In alternativa potete percorrere la strada che dal piazzale sale al vecchio campeggio e prosegue fino alla sella di Cima Alta, chiamata anche del Laghetto o Balcone. Salendo lungo il largo crinale dell’Arapietra e superando il vecchio Albergo Diruto (1896 m), arriverete alla Madonnina.
Dalla cabinovia si sale la cresta verso le balze rocciose del Corno Piccolo, che dovete aggirare alla base sulla sinistra, percorrendo il delicato Passo delle Scalette, da affrontare generalmente senza sci e con attenzione. In questo tratto può essere utile la corda: sono predisposti dei fittoni resinati. Superato il Passo vi trovate nel Vallone delle Cornacchie, chiuso ai lati dalle incombenti pareti dei Due Corni e sospeso a valle sulle dolci colline dell’Abruzzo teramano. Da qui battete traccia sul lato destro del Vallone, a prudente distanza dalla parete est del Corno Piccolo che, esposta al primo sole del mattino, scarica spesso neve e pietre. Passate dunque davanti alla Grotta delle Cornacchie, attraversando il pendio verso sinistra, con una lunga diagonale, fino a raggiungere il rifugio Franchetti (2433 m, a ore 1,30 dalla Madonnina).
Adesso attaccate il pendio alle spalle del rifugio: rimontate la morena (man mano più ripida), superata la quale entrerete nello spettacolare anfiteatro formato dalle Tre Vette del Corno Grande, che racchiudono il piccolo Ghiacciaio del Calderone. Tenetevi sulla destra della conca e attraversate sotto le rocce, risalendo una strettoia più ripida. Guadagnate la cresta terminale per una selletta ben visibile a destra della cima. Una volta in cresta seguitela e in breve sarete in vetta al Corno Grande (2914 m).
La discesa
Scendete lungo la via di salita fino alla Madonnina. Di qui avete varie possibilità di discesa ai Prati di Tivo. La più interessante è quella del canale situato a sinistra della caratteristica Pietra della Luna, scoglio roccioso simile a un trampolino, che s’incontra scendendo poco prima della cabinovia.
La guida
L’itinerario proposto è tratto dalla guida Scialpinismo in Appennino Centrale di Luca Mazzoleni.
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