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Monte Argatone: l’itinerario di Scialpinismo di Luca Mazzoleni

Monte Argatone: l’itinerario di Scialpinismo di Luca Mazzoleni
9 Gennaio 2018

Oggi vi presentiamo un itinerario nel Gruppo dei Monti Marsicani, nel magnifico scenario del Parco d’Abruzzo. Monte Argatone, Anticima 2103 m: da Villalago per la Serra Sentinella, descritto da Luca Mazzoleni nella guida Scialpinismo in Appennino Centrale. La montagna incantata

Decisamente una gita molto bella e varia a una cima non proprio famosa, ma interessante al pari di altre più conosciute. L’itinerario è sempre su terreno protetto da valanghe e si può considerare la classica gita invernale, dove trovare una bella polvere e sciare sicuri anche dopo nevicate abbondanti.

Località di partenza Villalago 963 m
Dislivello 1200 m
Tempo di salita ore 3.30/4.00
Difficoltà MS
Esposizione nord
Cartografia Trek Map Parco d’Abruzzo 1:25.000 Iter Edizioni

Accesso

Villalago è un piccolo paese sulla davvero pittoresca SS. n°479 della Valle del Sagittario, che da Sulmona conduce a Scanno e Villetta Barrea. Dalla statale si gira a destra per Villalago e si attraversa il centro del paese verso ovest, fino a uscirne. Si ferma l’auto presso una selletta dove è una pinetina e una cabina del gas.

Salita

S’inizia con una brevissima discesa verso ovest e quindi subito a sinistra si segue la stradina oltre una sbarra metallica. Si attraversa una valletta (in alto a sinistra si vede lontana la cresta sommitale, meta della gita) e la pista comincia a risalire comoda la costa. Arrivati sul crinale la traccia piega a sinistra (sud/ovest) seguendolo quasi in piano le paline metalliche di un invisibile metanodotto, arrivando così presso un grande fontanile in cemento a 1227 m. Piegare a sud/ovest per risalire la costa a destra del fossetto che al fontanile confluisce, guidati dai radi ma visibili segni del sentiero estivo. Si continua per il comodo e sicuro crinale della Serra Sentinella, tra macchie di faggi e piacevoli radure, arrivando a uscire dal bosco a quota 1720 m, affacciandosi dalla cresta sull’ampio e invitante valloncello Dragonarella. L’Anticima è ormai in vista e, seguendo l’arrotondata dorsale, con un ultimo sforzo si raggiunge il piccolo ometto che la marca a 2103 m (ore 3.30/4.00).

Discesa

Lungo la via di salita.

La guida

L’itinerario proposto è tratto dalla guida Scialpinismo in Appennino Centrale di Luca Mazzoleni.

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