Scialpinismo sui Monti della Laga: Monte Gorzano da Cesacastina
Oggi vi proponiamo questo itinerario tratto dalla guida Scialpinismo in Appennino Centrale di Luca Mazzoleni: il Monte Gorzano da Cesacastina. Non resta che augurarvi una buona sciata!
Salita non impegnativa, percorribile anche con condizioni di abbondante innevamento. L’itinerario è denominato crestone sud/est o anche Costa delle Troie, al gusto del lettore il toponimo preferito.
In ogni caso una divertente gita in compagnia della spettacolare vista sul versante settentrionale del Gran Sasso. Consigliabile abbinare la salita per la Costa delle Troie alla discesa per la Valle delle Cento Fonti.
Località di partenza Cesacastina 1141 m
Dislivello 1300 m
Tempo di salita ore 3.30
Difficoltà Medio sciatore
Esposizione sud/est
Cartografia Monti della Laga, CAI/S.E.R., Monti della Laga CAI Teramo/Selca Firenze
Accesso
Dalla SS. n°80 L’Aquila-Teramo si svolta al bivio di Aprati per Cesacastina.
Salita
Dalla parte alta del paese, presso la pensilina in legno della fermata del pullman, una stradina prima asfaltata e poi subito sterrata sale verso le Piane. Si segue la strada fino al primo tornante: qui è conveniente lasciare la carrareccia, che compie un lungo giro, e accorciare tagliando a destra. Si attraversa un fossetto e si sale a mezza costa in direzione ovest, lasciandosi in basso a sinistra gli ampi pianori a monte del paese, il campo di calcio e un grande e brutto stazzo in lamiera. Si continua a salire oltre la piccola costruzione di una presa d’acqua recintata a quota 1580, tagliando i larghi tornanti della carrareccia. Lasciata andare a sinistra la stradina che scende nella Valle delle Cento Fonti (1699 m) si segue il bordo dell’ampio costone che la delimita. Si sale attraversando una breve e agevole fascia di bosco e si prosegue per il crinale della Costa delle Troie. Con percorso evidente lungo cresta si raggiunge la cima di Monte Gorzano 2458 m (ometto e piccola croce metallica talvolta sommersi dalla neve alta, ore 3.30).
Discesa
Una possibilità molto seguita è quella per la via di salita. Altrettanto valida e divertente può essere la discesa per la Valle delle Cento Fonti, dove il vento non rovina la neve fresca e polverosa da poco caduta (ma se la neve è caduta da qualche giorno il sole la può rendere difficile e crostosa).
Se così si preferisse dalla cima lasciare andare a sinistra la traccia di salita e scendere diretti a vista verso l’ampio bacino a sud sul crinale che, dopo un breve tratto più ripido, si appoggia sul pendio dolce e ben sciabile che tra gobbe e valloncelli scende senza via obbligata. Tenendo la sinistra dell’ampia Valle si incontra un ruscello e, se non è sommersa dalla neve, la Sorgente Mercurio. Quindi prima della linea del bosco si nota sulla destra una baracchetta/stazzo in lamiera. Senza raggiungere la baracchetta cercate e seguite la pista che sulla sinistra attraversa su un ponticello il ruscello ed entra nella faggeta. Poco oltre sarà necessario almeno sganciare gli sci o forse rimettere le pelli per risalire un breve tratto e tornare lungo la stradina sulla traccia del mattino, a quota 1699. Ora una lunga scivolata e ancora tante curve riportano al punto di partenza.
La guida
L’itinerario proposto è tratto dalla guida Scialpinismo in Appennino Centrale di Luca Mazzoleni.
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