A piedi sulla Via Francigena attraverso il Gran San Bernardo
Un itinerario in luoghi straordinari e ricchi di storia. E per chi ha i bambini con sé, la visita all’Ospizio è un’occasione unica per conoscere i grandissimi cani San Bernardo della Fondazione Barry. Ecco l’itinerario descritto dagli autori Stefano Ardito e Cesare Re nella guida I 50 sentieri più belli della Valle d’Aosta.
Il Colle del Gran San Bernardo, l’Alpis Poenina degli antichi, collega la Valle d’Aosta con la Svizzera, e in particolare la Valle del Gran San Bernardo con la Vallée d’Entremont. Le gite che iniziano da qui sono particolarmente panoramiche, soprattutto verso la catena del Monte Bianco che sovrasta sia la Val Ferret italiana, sia la Val Ferret svizzera. Dai dintorni del Colle si ammirano il Mont Vélan e la mole ghiacciata del Grand Combin, una gigantesca montagna che culmina a 4314 metri di quota.
La via del Gran San Bernardo, utilizzata sin dalla Preistoria, fu sistemata sotto l’imperatore Augusto, come testimoniano i resti di strutture, edifici e alcuni tratti di una bella strada romana. Più tardi, il valico è stato un passaggio importante per i pellegrini che si recavano a Roma lungo la Via Francigena. L’Ospizio fu costruito nel 1045, probabilmente per volere di San Bernardo di Mentone. Nei suoi archivi si conservano documenti medievali e moderni di grande interesse. Tra decine di visitatori illustri spicca Napoleone Bonaparte, che nel maggio del 1800, con il valico ancora abbondantemente innevato, passò da qui alla testa di un’armata di 40.000 uomini, con relativa artiglieria.
A rendere famoso l’Ospizio sono anche i cani San Bernardo, una razza allevata e selezionata per secoli dai religiosi, e che ha raggiunto le dimensioni e le caratteristiche attuali nell’Ottocento. Gli enormi cani assolvevano a molti compiti, tra i quali il soccorso ai viaggiatori e ai pellegrini rimasti bloccati nella tormenta o nella neve. Dal 2005 la Fondazione Barry ha rilevato dai monaci l’allevamento di cani San Bernardo più antico e importante del mondo. Nei mesi di luglio e agosto organizza intorno al Colle escursioni con i cani (info su www.fondation-barry.ch). L’intero complesso dell’Ospizio, con il museo, la chiesa, la cripta può essere visitato in estate. D’inverno resta aperto, come punto di appoggio molto frequentato dagli scialpinisti.
Nella foto, i cani San Bernardo della Fondazione Barry, sullo sfondo l’Ospizio.
Dettagli itinerario
Quote da 1264 a 2469 m
Dislivello 1150 m in salita, 1280 m in discesa
Tempo complessivo 5 ore in salita, 3.30 ore in discesa
Difficoltà E
Segnaletica gialla, bianco-rosso, bianco-rosso-nero
Periodo consigliato da giugno a ottobre
Punti di appoggio Ospizio del Gran San Bernardo, aperto tutto l’anno, tel. 0041.27.7871236. Hotel Italia, aperto da giugno a settembre, tel. 0165.780908, www. gransanbernardo.it. Auberge de l’Hospice, aperto da giugno a settembre, tel. 0041.27.7871153, www.aubergehospice.ch
Cartografia carta L’Escursionista 1:25.000 n. 5 Gran San Bernardo
La guida
La descrizione dettagliata dell’itinerario completa di mappa e foto è pubblicata nella nuova guida I 50 sentieri più belli della Valle d’Aosta
- Escursionismo
- Alta Via delle Marche
- Escursioni in Abruzzo
- Escursioni sulle Dolomiti
- Escursioni nel Friuli Venezia Giulia
- Escursioni sul Gran Sasso
- Escursioni in Emilia Romagna
- Escursioni nel Lazio
- Escursioni in Liguria
- Escursioni in Lombardia
- Escursioni nelle Marche
- Escursioni in Sicilia
- Escursioni in Umbria
- Escursioni in Valle d’Aosta
- Itinerari della Grande Guerra
- Rifugi delle Dolomiti
- Scialpinismo in Appennino Centrale
- Ciaspolate in Abruzzo
- Le isole del cuore
- Viaggi
- Consigli
- Comunicati stampa
- News