Camminare in Abruzzo: dalla Val Roveto al Monte Viglio

Oggi suggeriamo l’itinerario che conduce alla vetta del monte Viglio partendo dalla Val Roveto, tratto dalla guida I 50 sentieri più belli d’Abruzzo di Stefano Ardito.
La Val Roveto, traversata dall’alto corso del Liri, offre a chi la percorre in auto un idilliaco paesaggio di boschi, sorvegliati da alte montagne. Ma se i castagneti, i luoghi di culto e i borghi offrono delle passeggiate tranquille, le camminate verso il Pizzo Deta, il Monte Viglio e le altre cime sono faticose sgambate per escursionisti allenati.
Un’affermazione vera prima di tutto per il Viglio, che con i suoi 2156 metri è la massima elevazione dell’intera catena dei Monti Simbruini, Carseolani ed Ernici. Viene solitamente raggiunto per il sentiero di cresta che inizia dal valico di Serra Sant’Antonio, tra Capistrello e Filettino, e tocca la Fonte della Moscosa, il Monte Piano e il Gendarme.
L’itinerario che sale alla vetta da Meta, frazione di Civitella Roveto, deve fare i conti con la lunga e inutile strada sterrata, spesso interrotta dalle frane, che sale a tornanti verso il malridotto rifugio Cerasoli, per poi traversare in direzione di Femmina Morta. Un bel sentiero consente di salire con percorso faticoso ma piacevole verso il rifugio, e di proseguire da questo per la vetta, che offre un vasto panorama.
Da qualche anno scavalca le creste di queste solitarie montagne la Via dei Lupi, un trekking di una decina di giorni che collega Tivoli (e Roma) con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, toccando i Parchi regionali dei Lucretili e dei Simbruini, la Riserva naturale laziale del Monte Catillo e quella abruzzese di Zompo lo Schioppo.
Scheda tecnica itinerario Monte Viglio
- Dislivello 1040 m
- Tempo di salita 3 ore
- Tempo di discesa 2 ore
- Difficoltà E
- Segnaletica bianco-rossa 394B
- Periodo consigliato da giugno a ottobre
Accesso
Da Civitella Roveto si segue la strada che aggira il vecchio paese, supera dei villini e prosegue tra campi, pascoli e boschi fino a Meta (1013 metri, N4638811-E367624, 7,5 km dal capoluogo), ai piedi delle rocce e dei boschi del Monte Piano e dei Cantari. Dalla piazza, a sinistra della chiesa, un cartello con l’indicazione “Monte Viglio” indica una strada che esce dall’abitato, diventa sterrata e raggiunge la base di un vallone roccioso e la sorgente Peschieta (1018 metri, N4638215-E367335, 1 km dal paese). Qui si posteggia.
Itinerario per la vetta del Monte Viglio
A piedi, si prosegue per qualche centinaio di metri sulla strada sterrata. Al termine di una zona franata, inizia sulla destra un ripido sentierino segnato (al momento in cui scriviamo non ci sono né segnavia né cartelli) che si alza su un pendio di erba e sassi, entra nella faggeta e diventa più evidente. Il tracciato traversa un fosso, supera una zona rocciosa con delle svolte intagliate nella roccia, poi sale nel bosco fino a ritrovare la strada sterrata.
La si segue brevemente verso destra, poi si riprende a salire lungo dei segnavia più evidenti, sul ripido sentiero che attraversa la faggeta di Selva Bella, incrociando quattro volte la strada sterrata. Alla fine si raggiungono la Fonte degli Scifi (1458 metri, N4637286-E366231, 1.30 ore) e il malridotto rifugio Cerasoli.
Lasciata finalmente la strada, che traversa a mezza costa verso sud, si riprende a salire sul sentiero a destra del rifugio, raggiunge una fascia di bosco, e poi torna a sinistra per un valloncello fino al Valico dell’Arsiccia (1630 metri, N4636979-E366195), dov’è una croce. Da qui il panorama si apre verso le vette e i boschi degli Ernici. Oltre la Val Roveto si alza il Monte Cornacchia.
Si riprende a salire sul sentiero segnato che per ghiaie guadagna quota a sinistra della cresta, la raggiunge, e la risale in direzione del Viglio aggirando delle rocce levigate. Da un terrazzo si lascia a sinistra la storica mulattiera (1800 metri, N4637537-E365458) che sale a mezza costa verso la Bocchetta del Viglio, e si riprende a salire sul nuovo sentiero segnato che si alza in direzione della vetta.
Dove il terreno diventa più ripido il sentiero compie dei tornanti, e poi obliqua a sinistra fino al tracciato che sale dalla Bocchetta del Viglio. Traversata una conca si sale alla larghissima vetta del Viglio (2156 metri, N4638445-E365137, 1.30 ore). La discesa richiede 1 ora fino al Valico dell’Arsiccia e altrettanto fino al punto di partenza.
La guida con 50 itinerari imperdibili
- Escursionismo
- Alta Via delle Marche
- Escursioni in Abruzzo
- Escursioni sulle Dolomiti
- Escursioni nel Friuli Venezia Giulia
- Escursioni sul Gran Sasso
- Escursioni in Emilia Romagna
- Escursioni nel Lazio
- Escursioni in Liguria
- Escursioni in Lombardia
- Escursioni nelle Marche
- Escursioni in Sicilia
- Escursioni in Umbria
- Escursioni in Valle d’Aosta
- Itinerari della Grande Guerra
- Rifugi delle Dolomiti
- Scialpinismo in Appennino Centrale
- Ciaspolate in Abruzzo
- Le isole del cuore
- Viaggi
- Consigli
- Comunicati stampa
- News