L’itinerario dalla Val Canneto a Forca Resuni, PNALM
Il lungo itinerario che conduce dal Santuario della Madonna di Canneto al rifugio di Forca Resuni è uno dei più interessanti del versante laziale del Parco. Stefano Ardito lo descrive nella guida Sentieri nel Parco Nazionale d’Abruzzo.
L’escursione che dalla Val Canneto porta a Forca Resuni affianca un notevole sviluppo a un dislivello non eccessivo. Di grande interesse, nella parte alta del percorso, sono le distese di mughi che rivestono i crinali calcarei intorno al valico. In questa zona è facile avvistare i camosci.
Scheda tecnica itinerario
Dislivello 930 m
Tempo di salita 3.15 ore
Tempo di discesa 2.45 ore
Difficoltà E
Segnaletica bianco-rossa F2 e O5
Periodo consigliato da giugno a novembre
Accesso
Da Settefrati si segue la strada che sale a mezza costa verso il Santuario, scavalca il Passo della Rocca (in alto a destra è una statua di Don Bosco), si affaccia su alcune delle vette più alte del Parco e scende dolcemente a mezza costa fino alla Madonna di Canneto. Di fronte alla chiesa è una fontana, poco più avanti è un vasto parcheggio (1010 m, 8,5 km dal paese) dove si lascia l’auto. In estate si può arrivare anche in bus.
Itinerario
Si torna alla strada, ora sterrata, che prosegue in leggera salita, passa ai piedi del rifugio-ristorante Due Orsi, entra nella faggeta e lascia a destra la diramazione per la casa-vacanze dei Salesiani. Il tracciato (segnavia F2) sale a mezza costa tra faggi e rocce, lascia a destra una diramazione (vecchio cartello) per una piccola cascata, supera una parete più alta e raggiunge uno spiazzo e una sbarra.
Si continua a salire su un tracciato più stretto. Al primo largo tornante si lascia la strada sterrata, e si sale a destra per un comodo sentiero a mezza costa che punta verso il torrente, diventa ripido e sassoso e riporta alla strada. Pochi metri più avanti inizia un’altra scorciatoia, ripida ed evidente, che riporta ancora una volta alla strada. Chi vuole restare sulla strada sterrata può naturalmente farlo, impiegando qualche minuto in più.
Un ultimo tratto a mezza costa porta alla radura dove, sulla sinistra, sorge il rifugio Acquanera (1320 m), costruzione del Corpo Forestale dello Stato, di cui è possibile richiedere in anticipo le chiavi. Dal punto più alto del prato si raggiunge la Fonte Acquanera. Da est (destra salendo) dominano il fondovalle i pendii del Monte Tartaro e del Monte Petroso, alle spalle appare la Rocca Altiera.
Si continua in piano traversando una suggestiva forra. Dove la valle si apre ci si affaccia sul torrente e sul prato dove sorge il Casone Bartolomucci (1356 m, 1.30 ore), grossa costruzione agricola in rovina. Si prosegue sulla dissestata strada sterrata che costeggia un prato, traversa un fosso dove il tracciato è scomparso. Si sbuca in un’ennesima radura, si supera una rampa, si va a sinistra passando sopra una cava, e si sale con tre tornanti. Dal terzo, si stacca a sinistra l’itinerario precedente. Il tracciato continua con pendenza contenuta, raggiunge il torrente e la Fonte Pietra con l’Acqua, poi prosegue accanto alle limpide pozze del corso d’acqua, tra splendidi faggi, in vista dei Tre Mortari e del Balzo della Chiesa, fino al bivio dei Tre Confini (1496 m, 0.30 ore).
Qui si lascia a sinistra il sentiero (ancora segnavia F2) che conduce al Passaggio dell’Orso per poi scendere in Val Fondillo, si segue quello di destra (segnavia O5), che sale per l’arida Valle dei Tre Confini, caratterizzata da calanchi, e più in alto da distese di mughi.
Una serie di tornanti e un’ultima rampa tra i mughi portano al valico e al rifugio di Forca Resuni (1952 m, 1.15 ore), dove il panorama si apre verso l’alta Valle Jannanghera e la Serra Rocca Chiarano. Dal versante abruzzese, raggiungono il rifugio i frequentati sentieri della Val di Rose e della Val Jannanghera.
Sia il Monte Petroso sia il Monte Capraro, a sud e a nord del valico, sono inclusi nella Riserva Integrale del Parco, e non possono quindi essere raggiunti dagli escursionisti. La discesa richiede 1 ora fino ai Tre Confini, e 1.45 ore da qui al Santuario della Madonna di Canneto.
Nella foto il rifugio di Forca Resuni, © Francesco Raffaele
La guida
96 itinerari completi di mappa e foto sono descritti nella nuova guida Sentieri nel Parco Nazionale d’Abruzzo.
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