Nessun prodotto nel carrello.
I 5 motivi che rendono la Tridentina la ferrata più frequentata del Sella

19
Lug
Vi siete mai chiesti come mai la la ferrata Tridentina sia una delle più popolari delle Dolomiti? Sicuramente per la bellezza del Gruppo del Sella, per il vertiginoso ponte sospeso, per i panorami mozzafiato verso Colfosco, per la spettacolare cascata del Pisciadù che rasenta la via ferrata. Last but not least, la meraviglia delle cime imponenti del Sass da Lech e del Pisciadù. Non poteva quindi mancare nella guida Le 50 vie ferrate più belle delle Dolomiti di Federica Pellegrino e Marco Corriero.
Prendiamo un imponente castello di pietra, scaliamone una delle torri più ripide ed esposte, attraversiamo un vertiginoso ponte sospeso e usciamo in un circo di cime grandiose che si specchiano su uno splendido lago. Ora sfiliamoci gli scarponi e immergiamo i piedi nelle sue acque fresche, da un lato un panino, dall’altro una birra. In estrema sintesi questi sono i tratti distintivi di un itinerario perfetto che, unitamente a un avvicinamento brevissimo, caratterizzano la ferrata più frequentata delle Dolomiti: la Tridentina.
“Ma in attendere è gioia più compita”, scriveva Eugenio Montale, e questo è il mantra che suggerisco di ripetere mentalmente a chiunque, in coda già all’attacco di prima mattina, abbia deciso di percorrere questa ferrata in un fine settimana di agosto. Il continuo passaggio di escursionisti ha reso le prese lisce dall’usura, nonostante la roccia rimanga frastagliata e ben arrampicabile. La ferrata si divide idealmente in tre parti, l’ultima delle quali, la risalita della Torre Exner, è la più impegnativa perché particolarmente verticale, con passaggi strapiombanti che richiedono attenzione se non addirittura esperienza e assoluta assenza di vertigini. È tuttavia possibile abbandonare il tracciato, evitando quest’ultimo tratto, salendo al Rifugio Cavazza attraverso un sentiero segnato.
Caratteristiche
Ferrata difficile e molto frequentata, ma di grande soddisfazione per la bellezza delle pareti e per l’esposizione anche se su roccia ben appigliata.
La guida
Per saperne di più, trovi la descrizione dettagliata con mappa e foto dell’itinerario nella guida Le 50 vie ferrate più belle delle Dolomiti: