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25 Aprile sui sentieri di Sant’Anna di Stazzema

25 Aprile sui sentieri di Sant’Anna di Stazzema
24 Aprile 2020

Per il 75° anniversario della Liberazione vi portiamo a Stazzema, luogo del terribile eccidio da parte dei nazifascisti. Stefano Ardito descrive questo struggente itinerario nella guida I 50 sentieri più belli della Toscana.

Alla loro estremità sud-orientale la catena delle Alpi Apuane cambia volto. Alle pendici delle alte vette del Pizzo d’Uccello e delle Panie, si distende un paesaggio ancora aspro, ma di confine tra montagna e collina. I boschi di castagno e di faggio lasciano il posto ai lecci, e più in basso agli ulivi. Minuscoli borghi, mulattiere selciate e montagne rivestite fino in vetta dal bosco compongono un quadro di grande fascino per chi ama camminare. Alcuni sentieri segnati dal CAI permettono di compiere itinerari suggestivi.

Questi boschi e questi luoghi romantici, però, conservano la memoria di un episodio terribile. Il 12 agosto del 1944, a Sant’Anna di Stazzema, si è svolto uno degli episodi più drammatici della Seconda Guerra Mondiale in Italia. Militari delle SS, coadiuvati da soldati della Wehrmacht e da fascisti, uccisero 560 tra uomini, donne e bambini, in buona parte sfollati dai centri della Versilia. Lo scopo del massacro era di fare “terra bruciata” intorno ai reparti partigiani che facevano base sulle Apuane. A rendere ancora più terribile l’eccidio, ricordato da libri, da film e dal Museo (tel. 0577.772025, www.santannadistazzema.org) che sorge proprio di fronte alla chiesa, è la presenza tra le vittime di oltre un centinaio di bambini. La più piccola tra loro, Anna Pardini, era nata da venti giorni.

Oggi Sant’Anna è un luogo della memoria e del dolore. Ma è anche un luogo di bellezza. Dalla chiesa e dal museo il nostro itinerario (che utilizza la segnaletica dei Sentieri della Pace, e poi quella del CAI) raggiunge l’Ossario da cui ci si affaccia verso le colline e la costa, e prosegue toccando dei casali in abbandono. Prima di tornare alla base, un crinale offre altri vasti panorami. Storia e paesaggio, lacrime e bellezza sono strettamente intrecciati.

Accesso

Il minuscolo centro di Sant’Anna di Stazzema si raggiunge da Camaiore, da Pietrasanta o dal casello Versilia della A12 Genova-Pisa. Si posteggia (662 m) accanto alla chiesa e al Museo. I cartelli dei Sentieri della Pace iniziano accanto al piazzale.

Itinerario

Per una lunga gradinata, affiancata da una Via Crucis, si sale al crinale che ospita l’imponente Ossario
(707 m), dove sono raccolti i resti delle vittime dell’eccidio, e da dove il panorama si apre in direzione della pianura e della costa.

sentieri di Sant’Anna di Stazzema
Si prosegue per una stradina asfaltata a mezza costa, a un tornante (747 m) la si lascia e si va a sinistra per un sentiero (segnavia arancione) che scavalca un crinale, scende su terreno a tratti roccioso fino ai piedi di una grotta (730 m) e risale fino a innestarsi su un’altra stradina campestre (752 m). In alto a destra si vede la cappella della Focetta. Si va invece a sinistra (segnavia blu e rossi), in discesa e poi a mezza costa, lasciando a sinistra il piccolo insediamento minerario di Argentiera di Sopra e poi scavalcando un crinale (723 m).

La strada prosegue toccando le case di Moriconi e Argentiera di Sotto, poi risale al bivio di Casa Zuffoni (760 m, 0.45 ore) dove ci si innesta sul sentiero segnato dal CAI che sale da Capezzano Monte. Si riparte a destra sul sentiero (segnaletica bianco-rossa 3 CAI, blu e rossa dei Sentieri della Pace) che taglia ai piedi di Monte Ornato e poi sale obliquamente nel bosco fino alle Case di Monte Rocca (867 m), dove il panorama si riapre in direzione di Sant’Anna di Stazzema.
Il sentiero prosegue traversando nel bosco, passa a poca distanza dalla cima del Monte Rocca, poi raggiunge un nuovo crinale panoramico (892 m) e scende alla Foce di Sant’Anna (800 metri, 1 ora) dove arriva un sentiero segnato in bianco-rosso da Farnocchia. Da qui, con una interessante deviazione, si può salire verso la cima del Monte Lieto da cui si gode di un’ottima vista. Si piega invece a destra, lasciando i segnavia CAI e tornando sul versante di Sant’Anna di Stazzema.
Il sentiero (ancora segnavia blu e rossi) si abbassa a mezza costa, passa a monte delle poche case contadine di Bambini e sbuca su una stradina nei pressi delle case di Vaccareccia. Si continua in discesa sull’asfalto, si passa accanto a un ostello e si torna al punto di partenza (0.30 ore).

Scheda tecnica itinerario

Quota minima/massima: da 662 a 892 m
Dislivello: 250 m
Tempo: 2.15 ore
Segnaletica: bianco-rossa 3, segnavia e cartelli dei Sentieri della Pace
Periodo consigliato: tutto l’anno, tranne le giornate più fredde
Cartografia: carta Multigraphic 1:25.000 101-102 Alpi Apuane

La guida

La descrizione completa di mappa la trovi nella guida I 50 sentieri più belli della Toscana

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