Un acquatrekking per tutti alla Cava Grande del Cassibile

Cava Grande del Cassibile

Carmelo Sgandurra, tra gli autori della guida I 50 sentieri più belli della Sicilia, racconta: “Le cave sono come delle montagne rovesciate, si inizia l’escursione in discesa e si termina in salita. Subito si rimane avvolti dagli intensi aromi che arricchiscono la macchia mediterranea: salvia, rosmarino e timo, ma anche nepeta, issopo e origano.”

La Cava Grande del Cassibile, che Jean-Pierre Houël, viaggiatore francese del ‘700, definì “una delle meraviglie della Sicilia”, si trova negli Iblei orientali, tra Noto, Avola e Cassibile. Il canyon è conosciuto soprattutto per i numerosi laghetti, marmitte dei giganti chiamate “uruvi”, scavate dalle acque del Cassibile. In estate rappresentano una grande attrazione soprattutto per fare un bagno rinfrescante!
Ma nei dieci chilometri di percorso all’interno dell’area protetta la Cava Grande del Cassibile riserva numerose sorprese a chi decide di esplorarla con più attenzione. L’uomo ha vissuto qui dalla Preistoria, come testimonia la necropoli del Cassibile di Contrada Cugno Mola, esplorata da Paolo Orsi.

Le abitazioni rupestri della Grotta della Cansiria, visibile di fronte al belvedere di Cava Grande, e dei “ddieri”, un sistema di gallerie-abitazioni scavate nella roccia su pareti inaccessibili, sono ancora in attesa di una campagna di ricerche archeologiche che ne sveli del tutto le origini.

Cava Grande del Cassibile

A monte e a valle della Riserva si possono individuare i mulini che sfruttavano il flusso quasi costante dell’acqua. I fiumi iblei anche in piena estate non sono mai in secca grazie alle numerose sorgenti che restituiscono lentamente l’acqua piovana filtrata attraverso la roccia calcarea. La vegetazione con i suoi colori cambia il volto al paesaggio. Da dicembre a maggio fioriscono a Cava Grande più di trenta specie diverse di orchidee.

L’accesso principale all’area protetta è quello che conduce ai laghetti di Avola Antica ed è raggiungibile da un bivio ben segnalato lungo la SP Avola-Manghisi. Al momento questo accesso è chiuso per lavori di messa in sicurezza del sentiero in seguito ad un incendio. È bene tenere presente che in caso di forti piogge la Riserva viene chiusa per il rischio di caduta sassi. Per ogni informazione telefonare allo 0931.62373 (Azienda Foreste Demaniali).

Il percorso per la Cava Grande del Cassibile

Quello proposto nella nostra guida è quello di Contrada Carrubella, che non è stato toccato dagli incendi e che presenta un interessante sistema di canalizzazione delle acque che dall’inizio del ‘900 alimenta la prima centrale idroelettrica in Sicilia. Offre anche la possibilità di in un laghetto meno affollato e molto suggestivo, l’Uruvu tunnu.

Foto di Benedetto Roccaro.

La guida

L’itinerario completo di scheda tecnica, descrizione dettagliata foto e mappa lo trovi nella guida I 50 sentieri più belli della Sicilia di Carmelo Sgandurra, Eduardo di Trapani e Marilisa Vassallo:

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