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Monte Rosa Randò, un trekking per tutti

06
Lug
Un trekking di 8 giorni tra magnifiche vedute del Monte Rosa.
Il trekking del Monte Rosa Randò è descritto nella nuova guida I TREKKING più belli della VALLE D’AOSTA di Annalisa Porporato e Franco Voglino.
Il Monte Rosa ha saputo evocare in tutte le epoche intense emozioni, vuoi per il nome sibillino – Rosa, perché rosa? Per il colore? Oppure perché deriva da “roze”, parola di incerta origine che significa “ghiacciaio”? –, vuoi per le epiche imprese che si sono avvicendate lungo i suoi ripidi versanti.
Anche i nomi delle cime del massiccio hanno un sapore da epopea antica: Castore, Polluce, Lyskamm, Punta Dufour, Punta Gnifetti… un momento: qui stiamo parlando di cime che superano i 4mila metri di altitudine, roba da alpinisti esperti. Questa guida però, ricordiamo, propone trekking all’insegna del “bello”, e il Monte Rosa Randò, pur essendo un percorso di grande impatto estetico, è accessibile a chiunque abbia voglia di camminare. Un itinerario che porta ai piedi del massiccio passando da un panorama all’altro e offre la comodità di dormire ogni notte in paesi e borgate con un’ampia scelta tra diverse tipologie di alberghi e ristoranti.
La zona interessata è la Val d’Ayas, una valle laterale della Valle d’Aosta che si caratterizza per la sua natura varia e incontaminata, con aziende agricole e mucche al pascolo. Questo percorso ne risale un versante orografico per poi scendere dal lato opposto così da non toccare mai due volte la medesima località, con panorami e prospettive sempre diversi che consentono di ammirare tutte le specificità della Val d’Ayas: castelli, rû, miniere d’oro.
Per i più piccoli (e non solo..), è prevista anche una visita alla scoperta delle sorprendenti installazioni di ChallandArt:
Caratteristiche tecniche del Monte Rosa Randò
Trattandosi di un trekking ufficiale, si segue quasi sempre l’apposita segnaletica formata da una targa con l’orma di uno scarpone e la scritta MRR. Poiché la segnaletica sul terreno non è stata ancora completata, in alcuni tratti si avvale dei segnavia gialli della rete sentieristica regionale.
Come tutti i percorsi di bassa/media quota non presenta alcuna difficoltà tecnica. È sufficiente avere attitudine al cammino ed equipaggiamento adeguato tenendo conto che, in caso di necessità, non si è mai lontano dalla strada di fondovalle servita da autobus. Il trekking è percorribile senza fretta in 6 o 7 tappe, anche se noi consigliamo di aggiungerne una per salire ai meravigliosi Piani di Verra dove sembra di toccare con mano il Monte Rosa.
Scheda tecnica del trekking del Monte Rosa Randò
Dislivello 3690 m
Sviluppo 93,5 km
Periodo consigliato da giugno a settembre
Cartografia: Carta n. 8 Monte Rosa Ayas, Gressoney, Alagna, 1:25.000, L’Escursionista Editore. Carta n. 12 Basse Valli d’Ayas e del Lys, 1:25.000, L’Escursionista Editore.
Le tappe del trekking del Monte Rosa Randò
- Da Challand-Saint-Victor a Maè (12 km; dislivello: +550 -170)
- Da Maè al Lago di Brusson (13 km; dislivello: +750)
- Da Brusson ad Antagnod (13 km; dislivello: +700 -300)
- Da Antagnod a Saint-Jacques (12 km; dislivello: +300 -350)
- Da Saint-Jacques ai Piani di Verra, al Lago Blu e a Champoluc (13 km; dislivello: +550 -700)
- Da Champoluc a Brusson (13 km; dislivello: +300 -650)
- Da Brusson ad Arcesaz (7 km; dislivello: +350 -550)
- Da Arcesaz a Challand-Saint-Victor (10,5 km; dislivello: +150 -560)
La guida
Le 8 tappe del Monte Rosa Randò complete di mappe, foto e tracce GPX le trovi nella guida I TREKKING più belli della VALLE D’AOSTA di Annalisa Porporato e Franco Voglino