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Monte Moregallo (1276 m), Corno Orientale di Canzo (1239 m)

Monte Moregallo (1276 m), Corno Orientale di Canzo (1239 m)
3 Ottobre 2025

L’impegnativo anello per il Sasso Preguda è descritto nella nuova guida A piedi intorno al Lago di Como di Massimo Lozzi.

Impegnativo ma remunerativo sotto tutti i punti di vista, questo anello consente di esplorare il gruppo montuoso dei Corni di Canzo, molto frequentato ed apprezzato dagli escursionisti per la bellezza degli ambienti e dei panorami e per la varietà delle vie di salita che appagano i gusti più diversi.

Il dislivello e lo sviluppo, nonché alcuni tratti esposti attrezzati con catene, ne fanno comunque un itinerario riservato ad escursionisti esperti. La consolidata frequentazione dell’area è ben riflessa nella segnaletica definita e manutenuta ormai dagli anni ‘70 del secolo scorso da associazioni locali quali l’Organizzazione Sportiva Alpinistica (OSA) e la Società Escursionisti Valmadreresi (SEV); negli ultimi anni a questa segnaletica si è affiancata quella del CAI.

I Corni di Canzo si suddividono in tre cime – occidentale, centrale e orientale – che gli conferiscono l’iconico profilo distinguibile da quasi ogni punto del Lario. Ad est il gruppo è delimitato dal Monte Moregallo, una montagna aspra e rocciosa, che richiede passo fermo, assenza di vertigini ed esperienza.

L’itinerario inizia da Valmadrera e raggiunge il Sasso Preguda attraverso una variante di salita che combina il Sentiero Paolo-Eliana, dedicato ai due alpinisti, assidui frequentatori di queste montagne, scomparsi nel 1990 in Patagonia, e il Sentiero Elvezio, intitolato al pioniere dell’alpinismo locale, caduto sulla Torre Trieste nell’agosto del 1958. Si tratta di un percorso tecnicamente più impegnativo rispetto alla classica salita lungo il sentiero segnavia numero 6 per la presenza di qualche tratto esposto ed attrezzato, ma molto suggestivo e panoramico.

Il Sasso Preguda, su cui si appoggia la Cappella di Sant’Isidoro, è un enorme masso erratico a forma di prisma a quattro facce, lungo circa sei metri, largo tre e alto sette per un volume di oltre cento metri cubi di granito. Dal prato antistante si gode una vista spettacolare sul ramo di Lecco e i laghi briantei.

Giunti in cima al Moregallo, la discesa lungo la cresta sud ovest avviene affrontando un ripido e lungo passaggio attrezzato, superato il quale raggiungeremo la Bocchetta di Moregge con un sentiero che taglia un po’ più in basso rispetto alla parte rimanente e più impegnativa della cresta ovest. Dal Rifugio SEV, in ottima posizione panoramica, si sale sul Corno Orientale, il più accessibile, per scendere poi costeggiando la Riserva naturale del Sasso Malascarpa, una delle zone di maggiore interesse geologico della Lombardia, con numerosi fossili che testimoniano l’antica origine marina dell’area.

Giungeremo infine a San Tomaso, panoramico villaggio che sorge su un terrazzo naturale sul bacino di Lecco, notevole soprattutto in primavera quando è possibile assistere alla spettacolare fioritura dei mandorli.

Scheda tecnica itinerario

Quote da 290 a 1276 m
Dislivello 1400 m
Sviluppo 11 km
Tempo 6.15 ore
Difficoltà EE, passaggi attrezzati di I e II grado su roccia
Segnaletica bianco-rossa e giallobianco-rossa 6 OSA, 5 OSA, Paolo-Eliana SEV, Elvezio SEV, OSA 7, OSA 4, 3 OSA
Periodo da aprile a ottobre
Cartografia Grigne-Resegone, 1:25.000, Geo4Map
Con i bambini non adatto

La guida

L’itinerario completo di descrizione dettagliata, mappa e traccia gpx è nella guida A piedi intorno al Lago di Como di Massimo Lozzi, disponibile in libreria, su Amazon, negli store online e, naturalmente, su iteredizioni.it!