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La nuova guida aggiornata ai rifugi più belli delle Dolomiti

La nuova guida aggiornata ai rifugi più belli delle Dolomiti
11 Luglio 2017

Siamo lieti di annunciarvi che è disponibile la nuova guida I 100 rifugi più belli delle Dolomiti, giunta alla terza edizione! L’autore, Stefano Ardito, dedica a voi lettori questa presentazione.

Qualcuno, banalizzandoli un po’, li considera delle trattorie d’alta quota, dove gustare una polenta, uno strudel o una grappa davanti a un sensazionale panorama. Altri, più esperti di montagne, pareti e sentieri, sanno che i rifugi sono prima di tutto dei punti di appoggio per chi arrampica, per chi percorre un’alta via, per chi vuole restare per qualche giorno lontano dal fondovalle e dal traffico.

Secondo i sondaggi più recenti, in estate, sulle Dolomiti ma non solo, tre quarti degli escursionisti scelgono come mèta della propria camminata un rifugio. Che appartengano al CAI, alla SAT o a un privato, che sorgano tra prati e boschi o al centro di un severo paesaggio roccioso, che possano ospitare per la notte venti oppure cento persone, i rifugi attirano, rassicurano, accolgono. I gestori dei rifugi, che spesso sono anche guide alpine, sono le migliori fonti di informazioni sui sentieri, le vie di arrampicata e le ferrate.

Questa guida, che è giunta alla sua terza edizione in quattro anni (grazie a tutti!), nasce da molti anni di esperienza dell’autore sui sentieri e sulle vette dei Monti Pallidi. Si rivolge sia agli escursionisti esperti, sia a chi trascorre per la prima volta un periodo di vacanza in montagna, e ha voglia di fare due passi. Per chi vive in Veneto, in Trentino, in Alto Adige e in Friuli, i rifugi delle Dolomiti possono essere delle mète per una escursione da fare tranquillamente in giornata da casa. In queste pagine troverete i celeberrimi punti di appoggio del Brenta, delle Tre Cime, del Catinaccio e dei dintorni di Cortina, ma anche dei rifugi molto meno famosi, in massicci meravigliosi e segreti come le Vette Feltrine, i Cadini di Misurina e il Bosconero. Troverete rifugi a portata di mano da una funivia o dalla strada, e altri che richiedono a chi li vuol raggiungere delle faticose scarpinate.

Dovunque i panorami e i larici, le fioriture e i ghiaioni, i resti della Grande Guerra e le malghe vi ricorderanno di essere sulle Dolomiti, le montagne più belle del mondo. L’invito è di andare, di faticare, di imparare ad amare come meritano questi luoghi. E di riportare con voi splendide foto (anche qualche selfie, se volete) e soprattutto dei ricordi preziosi, da custodire con cura.

Buone Dolomiti e buone escursioni ai rifugi, per tutti.

Si ringrazia per la foto di copertina il Rifugio Locatelli-Innerkofler

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