Isola di Pazze: la fantasia è tutto!
Giocando agli esploratori con l’isola nell’isola: Lucrezia Argentiero ci racconta l’Isola di Pazze nella guida Il giro d’Italia in 50 isole.
Tutto qui intorno porta il suo nome. Anche se è poco più di uno scoglio, situato a soli 200 metri dalla costa dell’antica Ozan, che in questo tratto corre bassa e rocciosa. Più precisamente a Torre S. Giovanni, la marina di Ugento in provincia di Lecce. Pazze è il lido proprio di fronte, Pazze è il nome di un ristorante, Pazze è l’hotel dove anche voi, se deciderete di andare in Salento potrete soggiornare.
Sì, è vero, l’isola è piccola e non è una meta fra le più conosciute, ma statene certi che niente qui vi deluderà. Pensate che potrete raggiungere l’isola di Pazze a nuoto! La raggiungerete in poco più di dieci minuti, ammirando il fondale di arenaria bianca, ricco di numerosi molluschi e ricci. La durata della traversata dipende molto dalla vostra prestanza fisica. Di solito al mare con gli amici si fa a gara a chi arriva per primo alla boa più vicina. Pensate che qui potrete raggiungere un’isola. E potreste essere voi i pionieri, fra tutti coloro che, a colpi di bracciate, sono rimasti indietro. Potreste così cantar vittoria ma anche divertirvi a giocare ai pirati, ai conquistatori e, perché no, a moderni Robinson Crusoe.
La fantasia è tutto
Usatela. Vi ritroverete su un fazzoletto di terra dove la leggenda fa derivare il suo nome da Paxos, un trattato di pace stipulato nel 470 a.C. che sanciva la pace tra i greci di Taranto e i messapi di Ugento. Che sia vero a noi non è dato sapere. Ma una cosa è certa. L’isola di Pazze ha un importante compito. E niente è assolutamente casuale in natura. Infatti si trova proprio di fronte a quel lido sabbioso che è ciò che resta di un’antica duna fossile. Anche se piccola, piatta e dalla forma tozza, la sua altezza massima raggiunge i due metri, protegge naturalmente questo tratto di costa, attenuando la forza del mare, quasi fosse una barriera, un frangiflutti.
Ma basta giocare agli esploratori. È l’ora di rientrare. Il sole tramonta proprio dietro l’isola. Ammirate il paesaggio, magari mangiando un gelato che è ottimo da queste parti. Oppure aspettate che faccia buio per guardare le stelle. La notte è lunga in Salento. Tutto riprende con un nuovo ritmo. Divertimento e spensieratezza. È giunta l’ora delle “pazzie”!
Nella guida trovi inoltre preziosi consigli pratici su dove mangiare e dormire, curiosità e l’idea in più per una vacanza diversa dal solito. Buona lettura!
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