Il Lago Maggiore dai Pizzoni di Laveno | A piedi in Lombardia

pizzoni di laveno

Oggi proponiamo un anello panoramico sul Lago Maggiore che parte dal minuscolo borgo di Vararo e arriva ai Pizzoni di Laveno. L’itinerario è tratto dalla guida A piedi in Lombardia a cura di Beno, Giorgio Orsucci e Boris Mosconi.

I Pizzoni di Laveno e il Monte La Teggia si trovano a est di Laveno e a sud di Castelveccana. Sono elevazioni vicine, comprese tra il Passo del Barbè e il Passo del Cuvignone, che emergono dallo spartiacque tra la Val Cuvia e il Lago Maggiore. L’altezza modesta delle cime non ne limita affatto la panoramicità, tanto che vengono considerate uno dei più bei punti di vedetta sul Lago Maggiore.

Scheda tecnica itinerario

Quote da 744 a 1103 m
Dislivello 500 m
Tempo 3.45 ore
Difficoltà E
Segnaletica bianco-rossa, verde-giallo 3V
Periodo consigliato da marzo a novembre
Cartografia Kompass 90 Lago Maggiore-Lago di Varese; carta dei Sentieri 3V, De Agostini (Provincia e CCIA di Varese) 29

Accesso

L’itinerario inizia da Vararo, raggiungibile in 20 minuti d’auto per la tortuosa e stretta SP8 che sale da Cittiglio.

Itinerario di salita

Lasciata l’auto nel parcheggio che precede il minuscolo e amabile borgo di Vararo (744 m), si continua verso l’abitato (est) lungo la strada asfaltata. Dopo un centinaio di metri si segue la freccia rosso-bianca sulla sinistra indicante la variante per i Pizzoni. Si imbocca così la stradicciola erbosa che sale a nord ovest (sinistra). Presto smagrita a sentiero, la via segnalata insiste verso ponente con scarsa pendenza, lambisce una sorgente, guada dei corsi in secca, per riprendere la SP8. Si cammina su asfalto (destra) per un breve tratto di salita. Sul lato sinistro della strada si trova un cartello in legno (0.15 ore) con l’indicazione “Pizzoni”.

Il tracciato s’innalza ripida a nord ovest per bosco e rocce calcaree. Si guadagna la cresta sulla selletta nota come Passo Barbè (873 m, 0.30 ore). Un cartello di pericolo invita a non proseguire a ovest verso il Sass Barbè. Si seguita a salire perciò sulla cresta verso est nord est. Il ripido crinale si fa decisamente più brullo e panoramico, regalando splendidi scorci sul Lago Maggiore e sulle vette delle Alpi. Il versante Nord è molto ripido e pare precipitare fino sulle sponde del lago. Dalla parte opposta lo sguardo spazia sulla pianura del Varesotto dove si distingue il Lago di Varese.

Si guadagna quota fino alla croce metallica posta sulla prima cima dei Pizzoni di Laveno (1015 m, 0.30 ore). Si continua ora in cresta con vari saliscendi, su fondo talvolta accidentato e vegetazione, specie nell’ultimo tratto, un po’ invadente. Le altre elevazioni, di cui la maggiore è quotata 1035, non sono più così spoglie, ma ricoperte di faggi, ontani, rovi, felci e qualche rara betulla. Un’ultima salita porta nei pressi del Monte La Teggia (1103 m, 0.30 ore). La cima è pochi metri più a nord del cartello che la indica e che si trova in un punto da cui l’orizzonte è chiuso dalla vegetazione.

Itinerario di discesa

Si scende a sud est, ammoniti dal segnale di pericolo, gemello di quello al Passo Barbè, che invita a non proseguire lungo la cresta. Qualche curva e si raggiunge nuovamente la SP8 presso il Passo del Cuvignone (1050 m, 0.45 ore). Dal valico si scende a sud per 100 metri lungo l’asfalto e, al primo tornante, da dove inizia la strada sterrata pianeggiante che porta alla pendici del Monte Nudo, si trova il cartello che indica Vararo. Il sentiero (bolli bianco-rossi) si getta nella faggeta a sinistra della strada, per uscire su un bel crinale erboso caratterizzato da poggetti calcarei. Rientrati nel bosco si piega a destra (nord), per dirigersi di nuovo, dopo il torrente, verso ovest. Visitato il caratteristico borgo di Vararo, con le sue casette che richiamano la vita di cent’anni fa, si è di nuovo al bivio per i Pizzoni, dove è stata parcheggiata l’auto (1.15 ore).

La guida

L’itinerario completo di mappa e bellissime foto è tratto dalla guida A piedi in Lombardia

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