Nessun prodotto nel carrello.
Come leggere una carta escursionistica

27
Ott
Come si legge una carta escursionistica? Se ti stai appassionando al trekking e alle attività outdoor ecco qualche informazione che ti sarà utile. Saper leggere una carta escursionistica significa acquisire una maggiore consapevolezza di come ci si muove sul territorio.
La carta escursionistica è uno strumento importantissimo per muoversi in sicurezza sul territorio. La carta ne rappresenta le principali caratteristiche, sia elementi naturali (mari, montagne, ecc.), sia elementi artificiali (edifici, ponti, ecc). Questo tipo di mappa riporta anche la rete sentieristica e, laddove esiste, il numero dei sentieri. È bene verificare sempre sulle carte la data dell’ultimo aggiornamento: il territorio è soggetto a mutamenti ed è quindi importantissimo utilizzare mappe aggiornate.
Le mappe in scala 1:25.000 sono da preferirsi in ambito escursionistico.
La scala
La scala di una carta topografica esprime quanto è stata ridotta la realtà per rappresentarla su carta. Viene espressa come un rapporto, ad esempio 1:25.000 vuol dire che 1 cm della carta equivale a 25.000 cm (= 250 m) della realtà.
Dunque:
4 cm = 1 km
2 cm = 500 m
1 cm = 250 m
Le carte a grande scala, in cui il denominatore è piccolo (per esempio, 1:2.000) rappresentano un’area ristretta di territorio ma offrono molti dettagli. Le carte a piccola scala, in cui il denominatore è grande (per esempio, 1:300.000) rappresentano porzioni di territorio molto estese e di conseguenza sono poco dettagliate.
Altimetria e curve di livello
Un’informazione importante che si ha dalle carte topografiche è la rappresentazione del rilievo, ossia l’altimetria.
La quota può essere rappresentata con la tecnica a sfumo, con le curve di livello o entrambe le tecniche.
Lo sfumo consiste nell’evidenziare i rilievi con delle ombreggiature. Queste sono realizzate ipotizzando che il sole sia a nord ovest e disegnando le ombre sui versanti in ombra. La rappresentazione a sfumo delle altitudini offre una buona percezione dei dislivelli ma non dà in formazioni quantitative sulle pendenze.
Una curva di livello o isoipse è la linea che unisce dei punti aventi la stessa quota. Sulle carte topografiche vengono rappresentate le isoipse a quote standard equidistanti. Nelle carte in scala 1:25.000, per esempio, sono tracciate le isoipse principali (o direttrice) per ogni quota al centinaio di metri e le isoipse intermedie ogni 25 m.
Nelle carte, oltre alle curve di livello, sono riportati molti punti quotati: sono punti evidenti sul terreno come cime di monti, valichi, case, ponti, laghi, ecc di cui sono state misurate con precisione le quote.
I simboli cartografici
Si tratta di segni convenzionali non in scala con cui si indicano strade, edifici, ponti, rifugi, ecc. e particolari formazioni naturali come grotte, sorgenti, ecc.. Saperli leggere correttamente è fondamentale per una corretta interpretazione della carta.
Consultando una mappa possiamo risalire a delle informazioni fondamentali, ossia:
• identificazione della carta
• datum e proiezione
• datum altimetrico e equidistanza delle curve di livello
• limiti amministrativi del territorio rappresentato
• date dei rilievi e della compilazione
• scala numerica e grafica
• simbologia convenzionale
Se ti stai appassionando all’argomento, martedì 15 novembre 2022 alle 18.30 saremo presso lo store Alta Quota in Via Girolamo Benzoni – Roma per una serata su Come leggere una mappa escursionistica con Alessandro Mecci – Guida AIGAE, Istruttore nazionale di escursionismo e sopravvivenza.
A breve vi informeremo su altri appuntamenti..
Ti aspettiamo!