L’Altopiano di Asiago e la Grande Guerra: il Monte Zebio
Camminare nei luoghi della Grande Guerra per non dimenticare. Oggi dedichiamo il nostro itinerario al Museo all’aperto del Monte Zebio, descritto nella guida I 50 sentieri più belli dell’Altopiano di Asiago di Federica Pellegrino.
Per gli asiaghesi il Monte Zebio è la montagna di casa, la più accessibile e familiare. Mario Rigoni Stern vi andava a caccia, salendo a piedi dalla Val Giardini. Seguendo le sue orme, questo itinerario porta sulla cima della montagna, un’area sacra e sede di un grande museo all’aperto della Grande Guerra.
Caposaldo fondamentale della linea di resistenza austroungarica, lo Zebio fu ripetutamente attaccato dagli italiani tra il 1916 e il 1917, senza successo. In preparazione di uno di questi attacchi, programmato per scattare lo stesso giorno della Battaglia dell’Ortigara, la cima della montagna fu massicciamente minata. L’esplosione avrebbe dovuto cogliere di sorpresa gli austriaci il 10 giugno 1917 e stanarli. Ma l’effetto sorpresa non fu mai una prerogativa delle operazioni italiane e la mina scoppiò due giorni prima, innescata dai fulmini di un temporale o per mano austriaca, non si saprà mai, spazzando via l’intero presidio della Brigata Catania in perlustrazione.
Nel suo Un anno sull’Altipiano, Emilio Lussu dipinge un quadro vivido di quei giorni: “Un tambureggiamento immenso, fra boati che sembravano uscire dal ventre della terra, sconvolgeva il suolo. La stessa terra tremava sotto i nostri piedi. Quello non era tiro d’artiglieria. Era l’inferno che si era scatenato”. L’eco di questi fatti, la presenza di molte testimonianze di guerra sia italiane che austriache e la facile accessibilità della montagna sono alcuni dei motivi che hanno spinto il Comune di Asiago ad avviare il primo intervento di recupero e valorizzazione delle trincee in chiave turistico-didattica.
Immersi nel silenzio quasi irreale di questo itinerario ad anello, entriamo nel museo all’aperto del Monte Zebio, un narratore dalla voce potente e instancabile.
Scheda tecnica itinerario
Quote da 1150 a 1708 m
Dislivello 560 m
Difficoltà E
Tempo da 4.30 a 5 ore
Segnaletica segnavia 832b e 832, segnaletica biancorossa, cartelli
Periodo consigliato da maggio a novembre
Punti di appoggio Bivacco Stalder (chiedere le chiavi al Soccorso Alpino di Asiago); Bivacco dell’Angelo
Cartografia Tabacco scala 1:25.000 Altopiano dei Sette Comuni, Asiago, Ortigara
L’itinerario completo di descrizione dettagliata, mappa e foto è descritto nella guida I 50 sentieri più belli dell’Altopiano di Asiago
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