Il grandioso Sentiero del Centenario | Gran Sasso
Il mitico Sentiero del Centenario come non lo avete mai letto! Giuseppe Albrizio lo descrive accuratamente nella guida GRAN SASSO-LAGA a piedi.
Il Sentiero del Centenario: una lunga cavalcata di cresta dal Vado di Corno a Fonte Vetica
Realizzato nel 1974 dalla Sezione dell’Aquila del CAI in occasione dei 100 anni dalla fondazione, il Sentiero del Centenario è un percorso escursionistico che sconfina nel facile alpinismo. Si tratta di una lunga traversata su crinale a oltre 2000 metri di quota, riservata a escursionisti esperti in grado di affrontare tratti attrezzati e passaggi esposti dove è necessario utilizzare le mani per progredire su passaggi di I e II grado. È una via che richiede ottimo allenamento, assenza di vertigini, condizioni meteorologiche ottimali e attrezzatura per le vie ferrate (casco, imbrago, kit e guanti da ferrata).
I tempi di percorrenza di questo magnifico itinerario possono variare in base alla preparazione fisica, all’esperienza di vie ferrate e alla conoscenza degli ambienti d’alta montagna. Inoltre, essendo una traversata, bisogna disporre di due mezzi di trasporto da lasciare alla partenza e all’arrivo.
I luoghi che si percorrono sono eccezionali perché impervi, isolati e selvaggi
Si percorre l’intera dorsale orientale del massiccio del Gran Sasso (nella foto in alto, la cresta del Centenario vista dal Monte San Gregorio di Paganica), salendo in successione il Monte Brancastello, le Torri di Casanova, il Monte Infornace, il Monte Prena e il Monte Camicia. Durante il cammino è spettacolare la vista verso est sul Mare Adriatico e su gran parte del territorio teramano; a sud est lo sguardo va dall’immenso altopiano di Campo Imperatore fino alla Maiella, ai Monti Marsicani; a sud al gruppo del Velino-Sirente; a ovest grandiosa è la vista sul Corno Grande, mentre sullo sfondo appare lontano il Terminillo coi Monti Reatini.
I tratti attrezzati
Il primo tratto di ferrata, quello che riguarda il superamento delle Torri di Casanova, è stato ristrutturato in maniera perfetta nell’agosto del 2019. Gli altri tratti attrezzati hanno ancora bisogno di manutenzione. Soprattutto dopo le Torri di Casanova e verso il Monte Camicia la segnaletica è ormai quasi assente: sono rimasti solo segni sbiaditi dal tempo e qualche freccia di vernice rossa che indica il punto di attacco dei passaggi più delicati. Anche i passaggi attrezzati non si trovano in buono stato e diversi ancoraggi sono saltati a causa delle intemperie, inoltre i cavi d’acciaio e le scalette sono vecchie e arrugginite.
Questo itinerario presenta tratti impegnativi su terreno roccioso e sfasciumi che rendono delicato il procedere, in particolare nel tratto tra i monti Infornace e Prena e nella risalita sul Monte Camicia: insomma stiamo parlando di un itinerario per esperti e, se esperti non si è e si vuole affrontarlo in massima sicurezza, è consigliabile affidarsi a una guida alpina.
Scheda tecnica
Quote da 1800 a 2564 m
Dislivello 1700m
Sviluppo 18 km
Tempo 12.45 ore
Difficoltà EEA
Segnaletica bianco-rossa 215A, 215, 235, 253 e bolli giallo-rossi
Periodo da luglio a ottobre
Cartografia Gran Sasso d’Italia, Iter Edizioni
Con i bambini non adatto
La nuovissima guida
L’itinerario completo di descrizione dettagliatissima, foto, mappa e traccia GPX la trovi nella guida GRAN SASSO-LAGA a piedi di Giuseppe Albrizio.
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