Esce Sentieri nel Parco Sirente-Velino, la nuova guida di Stefano Ardito
Da oggi finalmente disponibile la guida Sentieri nel Parco Sirente-Velino!
I massicci gemelli del Velino e del Sirente, separati dall’Altopiano delle Rocche e dai suoi borghi, offrono un territorio straordinario a chi ama la montagna in ogni momento dell’anno.
Vi presentiamo la nuova guida con le parole dell’autore Stefano Ardito.
Chi sale al Gianicolo in una bella giornata d’inverno vede all’orizzonte una grande vetta innevata. È il Velino, la terza montagna dell’intero Appennino, che fa capolino oltre ai monumenti di Roma e alle giogaie dei Lucretili e dei Simbruini. Il Sirente, più spettacolare anche se un po’ più basso del vicino, si affaccia con i suoi canaloni e le sue rocce su L’Aquila e sulla conca di Sulmona.
I massicci del Velino e del Sirente, tutelati da un grande parco regionale abruzzese e da altre aree protette meno estese, offrono a chi li percorre l’incontro con la natura dell’Appennino. Accanto al lupo, alla coturnice e all’aquila, sempre presenti nella zona, vivono nel massiccio il cervo, il corvo imperiale e il camoscio, reintrodotti negli ultimi decenni. Le faggete del Velino, dei monti della Duchessa e del Sirente sono vastissime e suggestive. Tra la primavera e l’estate la montagna si colora di fiori.
Il Velino e il Sirente sono anche dei luoghi di storia. Ai piedi dei monti sorgono la splendida città romana di Alba Fucens, i castelli medievali di Celano, di Gagliano Aterno e di Ocre, magnifiche chiese affrescate e piccoli eremi abbarbicati alla roccia. Accanto a Ovindoli, a Rovere, a Rocca di Cambio, a Terranera e a Rocca di Mezzo, i cinque centri dell’Altopiano delle Rocche, stupiscono con i loro monumenti i centri della Valle dell’Aterno (Fontecchio e Gagliano su tutti). Pescina, devastata dal terremoto del 1915, ha dato i natali al cardinale Mazzarino e a Ignazio Silone, uno dei più grandi scrittori dell’Italia moderna.
Oggi i due massicci gemelli, a portata di mano dalle città abruzzesi e da Roma, sono una grande palestra di vita all’aria aperta. D’inverno, oltre allo sci sulle piste di Ovindoli e di Campo Felice, permettono di praticare lo sci da fondo su anelli battuti e altopiani, e di salire con le ciàspole verso boschi e rifugi. Gli scialpinisti e gli alpinisti con piccozza e ramponi possono proseguire in direzione delle vette. La parete Nord del Sirente, con neve e ghiaccio, offre itinerari di alta difficoltà.
D’estate, oltre che camminando sui sentieri, la montagna può essere esplorata in mountain-bike o a cavallo. Le Gole di Celano, la Valle d’Arano e altri siti permettono di praticare l’arrampicata. Le splendide Grotte di Stiffe, con le loro cascate, sono accessibili anche ai turisti. L’elenco dei sentieri include centinaia di percorsi. Alcuni, come quelli verso il rifugio Sebastiani, sono famosi e frequentati, altri sono più solitari. Se le ascensioni al Velino, al Pizzo Cafornia, al Muro Lungo e al Sirente sono lunghe e faticose, altri percorsi sono accessibili anche ai camminatori più tranquilli. L’ippovia e le piste ciclabili dell’Altopiano consentono di passeggiare in piano.
Buone camminate per tutti!
La guida con i migliori itinerari ai massicci del Sirente e del Velino, scelti e descritti da Stefano Ardito:
- Escursionismo
- Alta Via delle Marche
- Escursioni in Abruzzo
- Escursioni sulle Dolomiti
- Escursioni nel Friuli Venezia Giulia
- Escursioni sul Gran Sasso
- Escursioni in Emilia Romagna
- Escursioni nel Lazio
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- Escursioni nelle Marche
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- Scialpinismo in Appennino Centrale
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