Skip to main content

Il 7 ottobre da RRtrek con Stefano Ardito per la nuova guida dedicata al Sirente-Velino

Il 7 ottobre da RRtrek con Stefano Ardito per la nuova guida dedicata al Sirente-Velino
26 Settembre 2016

Siete tutti invitati a trascorrere una serata in compagnia di Stefano Ardito presso lo store RRTrek di Roma per la presentazione della guida Sentieri nel Parco Sirente-Velino.
L’autore presenterà il libro venerdì 7 ottobre alle ore 19,30.

La nuovissima guida è dedicata ai sentieri dei due imponenti massicci che si alzano nel cuore delle montagne d’Abruzzo, e che si affacciano verso il Lazio con il Lago della Duchessa e le vette che lo circondano.
L’autore descrive 102 itinerari a piedi su queste spettacolari montagne. Alcuni si svolgono all’interno delle aree protette che le tutelano (il Parco Sirente-Velino, la Riserva Naturale Monte Velino e la Riserva Montagne della Duchessa), altre sono appena fuori dai loro confini.

Un appuntamento da non perdere, non mancate!

AGGIORNAMENTO:

Considerando i molteplici progetti speculativi che negli ultimi mesi sembrano nuovamente abbattersi sui Piani di Pezza, a partire dal faraonico year-round resort, che prevede 10 hotel, 168 appartamenti, 150 chilometri di piste, 70 tra caffè e ristoranti, abbiamo ritenuto opportuno far intervenire durante l’evento anche due figure attive e molto ben informate a riguardo.

Saranno con noi infatti Eleonora Saggioro, gestore del rifugio Vincenzo Sebastiani, e Claudio Arbore, alpinista, geografo ed esperto di cooperazione internazionale.

Oltre a loro, come già annunciato, ci sarà ovviamente anche l’autore della guida, Stefano Ardito, che proprio nelle pagine introduttive del volume scrive:

“Poco prima che questa guida vada in stampa, alla fine di un inverno con pochissima neve, il rilancio dei progetti per collegare le piste della Magnola e di Campo Felice, devastando il magnifico Piano di Pezza, fa mobilitare di nuovo camminatori e alpinisti. Oggi come trent’anni fa, i politici dell’Abruzzo e delle regioni vicine pensano allo sviluppo della montagna solo in termini di piste di discesa e seggiovie”.