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Rifugio San Marco e Rifugio Galassi | Dolomiti di Cortina a piedi

Rifugio San Marco e Rifugio Galassi | Dolomiti di Cortina a piedi
22 Maggio 2025

L’itinerario per i due storici rifugi ai piedi del Sorapìss e dell’Antelao è descritto da Andrea Baradel nella guida Dolomiti di Cortina a piedi.

Questo itinerario che conduce al Rifugio San Marco e al Rifugio Galassi è affascinante per molteplici fattori. La parte bassa del percorso si svolge nel bosco di Sora Costa attraverso una facile e comoda stradina forestale, mentre nella parte più in quota cambia totalmente contesto, in una progressione su ghiaie e sfasciumi alla base delle selvagge pareti di Cima Belprà e di Cima Scotter. In questa seconda parte, sebbene non siano presenti tratti esposti di rilievo, è necessario però buon allenamento e piede fermo, soprattutto nella impervia fase di discesa in cui buone gambe permettono di evitare dolorosi ruzzoloni.

Uno dei punti più romantici dell’itinerario è l’arrivo al Rifugio San Marco, di proprietà del CAI di Venezia, che stupisce per le sue forme rievocanti le casette che si disegnano da bambini. E in effetti il rifugio, inaugurato nel lontano 19 settembre 1895, mantiene ancor oggi la struttura originale e conserva all’interno qualche antica foto dove è impressionante notare l’unica differenza rispetto ad oggi: al posto dell’attigua piazzola di atterraggio per l’elisoccorso, c’era un bell’orto coltivato con amore dal primo gestore, Angelo Del Favero, che condusse questa graziosa struttura per oltre mezzo secolo insieme alla sua famiglia ed ebbe l’onore di annoverare tra i suoi ospiti più illustri il re Alberto del Belgio e Don Achille Ratti, che poi diventò papa Pio XI.

rifugio san marco

Anche il Rifugio Galassi, ex caserma militare, affidato dal 1950 alla sezione CAI di Mestre, offre ai suoi ospiti un’accoglienza fuori dal comune grazie agli iscritti della sezione, che si offrono lodevolmente come volontari alternandosi ogni settimana. Il Rifugio Scotter, il meno “alpino” dei tre, offre un sicuro punto di ristoro dopo la ripida discesa dalla Forcella Piccola e prima del rientro alla macchina.

rifugio galassi

L’intero itinerario è percorribile anche con i cani ma è assolutamente necessario tenerli al guinzaglio. Per coloro che vogliono fare una passeggiata meno impegnativa dedicandosi alla contemplazione del panorama sarà possibile fermarsi al Rifugio San Marco.
Nelle giornate di pieno sole è necessario dotarsi di molta acqua in quanto non si incontrano fonti e l’esposizione è a sud.

Scheda tecnica itinerario per il Rifugio San Marco e il Rifugio Galassi

Quote da 1138 a 2120 m
Dislivello 1150 m; 700 m se si arriva al Rifugio San Marco
Sviluppo 14,5 km; 8 km se si arriva al Rifugio San Marco
Tempo 6 ore; 1.50 ore in salita e 1.30 ore in discesa se si arriva al Rifugio San Marco
Difficoltà EE; E se si arriva al Rifugio San Marco
Segnaletica bianco-rossa 228, 227, 229
Periodo da giugno a ottobre
Cartografia Tabacco 03 Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
Con i bambini adatto ai bambini dai 9 anni in su fino al Rifugio San Marco

Rifugi e punti di appoggio

Baita Sun Bar (1138 m), Loc. Brosolars, San Vito di Cadore (BL), offre solo ristoro, aperto da metà giugno a metà settembre e durante la stagione sciistica.
Rifugio San Marco (1823 m), di proprietà della sezione CAI di Venezia, 37 posti letto, offre anche ristoro, aperto da metà giugno a fine settembre, tel. 0436.9444, 339.3802505, 335.8165066, www.rifugiosanmarco.com.
Rifugio Galassi (2018 m), gestito dalla sezione CAI di Mestre, 90 posti letto, offre anche ristoro, aperto da fine giugno a fine settembre, tel. 340.1214300, www.rifugiogalassi.it.
Rifugio Scotter Palatini (1570 m), privato, 24 posti letto, offre anche ristoro, aperto da giugno a fine settembre e da dicembre a metà marzo, tel. 329.0255704, 347.8314236, www.rifugioscotter.it.

La Guida DOLOMITI DI CORTINA a piedi

L’itinerario completo di descrizione dettagliata, foto, mappa e traccia GPX la trovi nella guida DOLOMITI DI CORTINA a piedi di Andrea Baradel. L’Autore è disponibile a dare suggerimenti e anche ad accompagnare; se interessati scrivere a dolomytrek@gmail.com