Monte Lieto (1944 m) | Monti Sibillini a piedi
Il panoramico anello da Forca di Gualdo alle panoramiche vette del Monte Lieto e del Monticello è descritto nella nuova guida Monti Sibillini a piedi di Stefano Properzi, Giuseppe Albrizio, Luca Marcantonelli e Nicola Pezzotta.
Il Pian Perduto deve il suo nome alla celebre sconfitta del 1522 che i nursini subirono dai vissani nella storica battaglia per il predominio sul piano a cui seguì un segno di pace che prese forma nella Chiesetta della Madonna della Cona, conosciuta anche come “Madonna delle Grazie”, edificata sul valico di Forca di Gualdo. E proprio dal piccolo santuario si muovono i primi passi di questo bellissimo itinerario verso il Monte Lieto.
Dalla singolare forma piramidale, il Monte Lieto sfiora i duemila metri ma ne dimostra molti di più e non certo per la difficoltà nel raggiungere la cima quanto per la privilegiata posizione che garantisce una visuale mozzafiato. Il balcone del Monte Lieto domina i Piani di Castelluccio, dove lo sguardo si perde dal sottostante Pian Perduto al più lontano Pian Grande. Per questo motivo nel mese di luglio è il luogo ideale da cui godere una indimenticabile vista della “fiorita” sui piani.
L’anello non presenta segnaletica tranne rari casi. È necessario un buon senso dell’orientamento anche se non presenta difficoltà tecniche.
Scheda tecnica itinerario per il Monte Lieto
Quote da 1496 a 1944 m
Dislivello 470 m
Sviluppo 10 km
Tempo 3.20 ore
Difficoltà E
Segnaletica rari segnavia bianco-rossi
Periodo tutto l’anno, eccetto con neve o ghiaccio
Cartografia Monti Sibillini n. 4, Monti Editore
Con i bambini adatto ai bambini dagli 8 anni in su ben allenati
La guida
L’itinerario completo di descrizione dettagliata, foto, mappa e traccia GPX la trovi nella guida Monti Sibillini a piedi.
