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Monte Corvo (2623 m) | Gran Sasso-Laga a piedi

Monte Corvo (2623 m) | Gran Sasso-Laga a piedi
12 Maggio 2025

Dalla diga del Lago di Provvidenza per la Valle del Chiarino con l’itinerario che parte dal Piano Racollo descritto da Giuseppe Albrizio nella guida GRAN SASSO-LAGA a piedi.

Delimitata dalle imponenti vette del Monte Corvo, della Cima delle Malecoste, del Pizzo di Camarda, dei Monti Ienca e San Franco, la Valle del Chiarino è una delle aree più belle del Parco Gran Sasso-Laga. Prende il nome dal Fosso Chiarino, alimentato da numerosi ruscelli e sorgenti che sgorgano fin oltre i 2000 metri.

MONTE CORVO

Questa escursione è una delle più lunghe e faticose dell’Appennino, ma anche tra le più ricche di soddisfazioni per gli ambienti attraversati. Per una lunga parte si percorre una sterrata utilizzata in estate dai pastori che dal Tavoliere delle Puglie e dalla Campagna Romana portano le loro greggi a pascolare in montagna.

MONTE CORVO

La gita inizia attraversando la diga sul fiume Vomano e costeggiando le acque verdazzurre del Lago di Provvidenza, dove si rispecchiano le grandi faggete che stringono il bacino. La carrareccia prosegue fino ai ruderi della Masseria Cappelli con il suo mulino e la piccola Chiesa di San Martino, restaurati nel 2003 grazie all’intervento del Corpo Forestale dello Stato. La masseria era un opificio per la trasformazione dei prodotti caseari e forestali. Luoghi ora solitari e isolati, tanto che solo la conoscenza del passato aiutano a ricordare che in questa valle viveva per almeno sei mesi l’anno un’operosa comunità composta da pastori, carbonai, tagliaboschi, braccianti agricoli, guardie messe a difesa dal brigantaggio, artigiani: tutti a servizio della ricca famiglia Cappelli.

MONTE CORVO

Continuando nel cammino si esce dal bosco sui pascoli che circondano il Rifugio Domenico Fioretti, caratterizzato da un curioso barometro a corda posto all’ingresso della struttura.

MONTE CORVO

Più in alto si entra nel vasto anfiteatro della Valle del Chiarino, dove si trovano un ottimo fontanile e lo Stazzo di Solagne, una piccola costruzione situata ai piedi della parete sud della cresta del Monte Corvo.

Attenzione!

In questa zona le greggi al pascolo sono difese dagli attacchi dei lupi dai cane da pastore, i bianchi mastini abruzzesi: animali intelligenti e protettivi non gradiscono che ci si avvicini alle pecore, ma se ci si tiene a largo dalle loro protette loro abbaieranno magari un po’ ma tutto finirà lì. Insomma con un po’ di buonsenso e mantenendo la calma il problema si risolve. Oppure si può programmare la gita in ottobre, quando pastori, pecore e cani sono tornati nelle pianure dove svernano e nella valle rimangono solo cervi, caprioli, camosci e i lupi.

MONTE CORVO

Il tratto finale che porta in vetta comporta dei passaggi di primo grado su roccia, facili e non esposti. In genere la sterrata è in buone condizioni e si può arrivare in auto fino alla Masseria Cappelli, risparmiando tra andata e ritorno circa 10 chilometri, un dislivello di 200 metri e quindi almeno 2.30 ore di cammino (per info telefonare al Rifugio Domenico Fioretti, tel. 338.6756890).

Scheda tecnica

Quote da 1063 a 2623 m
Dislivello 1600 m; 650 m fino allo Stazzo di Solagne
Sviluppo 26 km; 19 km fino allo Stazzo di Solagne
Tempo 5.30 ore di salita, 4 ore in discesa; 2.30 di salita, 2 ore in discesa fino allo Stazzo di Solagne
Difficoltà EE, passaggi di I grado; E fino allo Stazzo di Solagne
Segnaletica bianco-rossa 101, 101B, 116
Periodo da maggio a novembre
Cartografia Gran Sasso d’Italia, Iter Edizioni
Con i bambini adatto ai bambini dai 9 anni in su fino allo Stazzo di Solagne Monte Falco (1657 m)

La guida

L’itinerario completo di descrizione dettagliata, foto, mappa e traccia GPX la trovi nella guida Gran Sasso Laga a piedi di Giuseppe Albrizio.