Montagna Fusconi (1796 m) | Monti Sibillini a piedi
Da Castelluccio un anello ideale per osservare la fioritura passando per Monte Veletta e Poggio di Croce è descritto nella nuova guida Monti Sibillini a piedi di Stefano Properzi, Giuseppe Albrizio, Luca Marcantonelli e Nicola Pezzotta.
Si parte da Castelluccio di Norcia, il caratteristico borgo di montagna che è stato distrutto dal terremoto nel 2016. Nonostante siano trascorsi anni, il paese è stato solo liberato dalle macerie ma non ancora ricostruito. L’escursione si svolge lungo creste molto panoramiche ma poco frequentate che offrono una stupenda vista sul Pian Grande e, se effettuata nei mesi di maggio e giugno, consente di ammirare la famosa fioritura la cui esplosione di colore è straordinaria: dal giallo della senape al rosso dei papaveri, dal violaceo dei fiordalisi al bianco della lenticchia.

Molto bello è anche il panorama verso est sulla dorsale più alta dei Sibillini, che va da Forca Viola, passa per la Cima del Redentore e giunge alla punta di Prato Pulito. La cima del Vettore, pur essendo la più elevata di tutta l’area protetta, rimane nascosta dai rilievi appena citati. Un’altra vista suscita meraviglia e allo stesso tempo preoccupazione: la lunga spaccatura, definita “cordone del Vettore”, che taglia a mezzacosta il versante sudorientale del massiccio ed è una delle faglie causa di numerosi terremoti. Sulla destra si nota un grosso masso, il cosiddetto “Scoglio dell’Aquila”, alla cui base si vede una striscia bianca che rappresenta la roccia messa a nudo dalla frattura della crosta terrestre che qui raggiunge un’altezza di oltre due metri. Su tutto il versante si notano grandi fratture, trincee e piccole frane superficiali.

L’itinerario compie un particolare anello che si interseca in più punti. In alcuni tratti la segnaletica è assente ma il percorso, tranne che nella prima parte della salita al Monte Veletta, si snoda sempre fuori dal bosco ed è quindi molto evidente e intuitivo. Come sempre, si sconsiglia di affrontare qualunque escursione nelle giornate di brutto tempo e con minaccia di nebbia, ma a maggior ragione lo ricordiamo per un itinerario come questo che si sviluppa prevalentemente in cresta.
Una curiosità: il Monte Veletta ospita, poco distante dalla cima, la croce chiamata dai locali “Croce del Buon Vento” realizzata in ferro nel 1975 dall’ultimo maniscalco vissuto a Castelluccio, Mastro Armenio.

Al ritorno, tra le Coste i Forconi e le Coste le Prata, si passa vicino alla base di lancio degli appassionati di volo a vela (parapendio e deltaplano) e si potrà godere delle loro spettacolari evoluzioni nel cielo.

Scheda tecnica itinerario per la Montagna Fusconi
Quote da 1400 a 1850 m
Dislivello 800 m
Sviluppo 16 km
Tempo 6 ore
Difficoltà E
Segnaletica bianco-rossa G, SI, E1, 560, assente in alcuni tratti
Periodo da aprile a novembre
Cartografia Monti Sibillini n. 4, Monti Editore
Con i bambini adatto ai ragazzi allenati dagli 11 anni in su
La guida
L’itinerario completo di descrizione dettagliata, foto, mappa e traccia GPX la trovi nella guida Monti Sibillini a piedi.
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