Disponibile la nuova edizione della guida I 50 sentieri più belli dell’Altopiano di Asiago di Federica Pellegrino: itinerari della Grande Guerra, escursioni alla scoperta di siti preistorici, giri alle malghe, sentieri naturalistici e artistici come il Percorso del Rosso Ammonitico e l’Aquila Vaia di Marcesina. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le gambe!

Nel 2015 il Centenario della Prima Guerra Mondiale ha riacceso i riflettori sull’Altopiano di Asiago, per certi versi un mondo a sé, adagiato su una soleggiata conca dagli orizzonti sconfinati e conosciuto ovunque per lo squisito formaggio Asiago a marchio DOP e per l’esteso comprensorio di sci nordico che non ha eguali a livello nazionale.

L’incanto di questa località turistica cela un valore storico inestimabile che il ricordo della Grande Guerra ha rievocato. Così diffuse sono le tracce lasciate dal conflitto nell’Altopiano che l’ambiente naturale, incorporandole, ha assunto il valore di bene storico e culturale. L’Altopiano è un grande museo a cielo aperto, sull’ambiente e sull’uomo, che recupera la dimensione paesaggistica e storica del territorio, la cui tutela e valorizzazione è curata dall’Ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine.

Con la convinzione che esplorare l’Altopiano di Asiago sia come sfogliare un libro di storia e di geografia, nel 2017 nacque la prima edizione di questa guida. Da allora, però, alcuni eventi hanno scosso l’Altopiano rendendo necessaria la revisione e, in alcuni casi, la sostituzione di diversi sentieri. L’evento più straordinario è stata la Tempesta Vaia, un uragano che nell’autunno del 2018 colpì il versante orientale delle Dolomiti e delle Prealpi Venete e schiantò milioni di alberi con i suoi venti a 200 km/h.

Come in passato durante la guerra, anche in questo caso l’Altopiano pagò un tributo altissimo in termini di alberi abbattuti, versanti montuosi disboscati, foreste spazzate via e panorami decisamente trasformati. Il lavoro di pulizia, ripristino e riforestazione del territorio iniziò subito dopo l’uragano e, ad oggi, non è ancora finito. E anche in questo caso, per non dimenticare, sono sorti sentieri tematici, come “Caduti – Alberi e Soldati” sul Monte Interrotto, il “Fronte di Vaia” sul Monte Lemerle e opere a ricordo come la gigantesca Aquila Vaia sulla Piana di Marcesina: l’aquila in legno più grande d’Europa, grande come la devastazione che colpì l’Altopiano.

Con questa nuova edizione de I 50 sentieri più belli dell’Altopiano di Asiago si vuole proseguire quel viaggio dalle mille sfaccettature iniziato 8 anni fa, raccontato da me con la preziosa collaborazione dell’amico Andrea Baradel, Istruttore Trekking, e della redazione tutta di Iter Edizioni.

La guida

Nella nuova edizione della guida I 50 sentieri più belli dell’Altopiano di Asiago trovi 50 itinerari corredati da descrizioni e cartine dettagliate, foto e tracce gpx.