L’anello del Rifugio del Fargno | Monti Sibillini a piedi
Da Bolognola per la Valle e il Rifugio del Fargno con variante per la Punta Bambucerta con l’itinerario descritto nella nuova guida Monti Sibillini a piedi di Stefano Properzi, Giuseppe Albrizio, Luca Marcantonelli e Nicola Pezzotta.
Escursione molto bella, caratterizzata da vallate profonde e ripide, boschi ombrosi, spazi aperti e creste panoramiche in una zona dei Sibillini poco frequentata.
La Valle del Fargno è stata incisa dal Torrente Fiastrone ed è chiusa ad oriente dalla lunga cresta che dal Pizzo Tre Vescovi passa per il Monte Acuto e arriva al Monte Castel Manardo, mentre ad occidente è delimitata dalla Costa Vetiche. È una valle ricca d’acqua, circondata da montagne alte e molto ripide costituite dalle rocce (marne) rossastre che scendono strapiombanti nella profonda gola che il torrente, con il passare dei millenni, è riuscito a scavare.
Il sentiero che costeggia il Fiastrone è evidente e segnalato, lo guada in più punti e, in primavera, se la portata d’acqua è notevole, bisogna togliersi le scarpe per poter proseguire l’escursione senza inconvenienti! Usciti dalla forra la traccia si fa più ripida, e si arriva presso una biforcazione dove proponiamo una variante per i più avventurosi e allenati. La mulattiera che porta alla Forcella Cucciolara non è segnata ma per chi ha un forte senso dell’orientamento è intuitiva. Inoltre non è comoda perché ha dei tratti ripidi e sdrucciolevoli. Una volta raggiunto il valico, affacciandosi a nord ovest si presenta davanti uno spettacolo incredibile dato dalla vista di una splendida, inaspettata e selvaggia valle glaciale: la Val di Tela. Questa è incorniciata dal Monte Rotondo, dal Monte Pietralata, dalla Punta Bambucerta, dalla Costa Vetiche e, a nord, termina con un salto nel vuoto sulla forra della Valle dell’Acquasanta.
Praticamente sconosciuta ai più, è una delle valli più solitarie e remote dei Monti Sibillini, coperta da erba che rimane di colore verde intenso anche nelle annate di grande siccità. Se si decide di raggiungere la Punta Bambucerta il panorama diventa grandioso: la Val di Tela è visibile da un’angolazione opposta a quella offerta dalla Forcella Cucciolara e si ammirano i ripidissimi versanti del Monte Pietralta e del Monte Cacamillo che scendono nella sottostante Valle dell’Acquasanta. Si tratta di una montagna che rappresenta uno dei luoghi più nascosti e remoti, lontano da tutto e da tutti.
Il sentiero che conduce alla vetta è sconsigliato in caso di vento forte in quanto si devono percorrere dei tratti in cresta affilata ed esposta (non adatta dunque a chi soffre di vertigini).
Al rientro ci si dirige prima verso il Rifugio del Fargno, che colpisce per la sua originale struttura ottagonale. Poi, dopo una doverosa pausa, si inzia il ritorno percorrendo prima 6 chilometri sulla lunga sterrata (chiusa alle auto a causa di pericolo di caduta massi) fino a Pintura e, infine, 3 chilometri di inevitabile strada asfaltata che conduce al parcheggio di Bolognola.
Scheda tecnica per l’anello del Rifugio del Fargno
Quote da 1062 a 1951 m
Dislivello 800 m l’anello; 1200 m con la variante per la Punta Bambucerta
Sviluppo 17 km l’anello; 22 km con la variante per la Punta Bambucerta
Tempo 5.15 ore l’anello; 8.15 ore con la variante per la Punta Bambucerta
Difficoltà EE
Segnaletica bianco-rossa 311, 313
Periodo da luglio a novembre
Cartografia Monti Sibillini n. 4, Monti Editore
Con i bambini adatto ai ragazzi dagli 11 anni in su ben allenati solo l’anello
Rifugi e punti d’appoggio
Rifugio del Fargno (1811 m), di proprietà privata, 18 posti letto, offre anche ristoro, aperto nei weekend di giugno, settembre e ottobre, tutti i giorni nei mesi di luglio e agosto, tel. 338.8073795, www.rifugiofargno.it.
La guida
L’itinerario completo di descrizione dettagliata, foto, mappa e traccia GPX la trovi nella guida Monti Sibillini a piedi.
