Malga di Gran Fanes e Rifugio Fanes | Dolomiti di Cortina a piedi
Dalla Capanna Alpina un lungo percorso nel cuore del Regno di Fanis. L’itinerario è descritto da Andrea Baradel nella guida Dolomiti di Cortina a piedi.
Ora entriamo in Alta Badia con un itinerario che si inoltra nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e nella tradizione popolare ladina. Si narra infatti che, in un tempo lontano, in questi luoghi vivesse in pace il popolo di Fanis, che aveva stretto un’ottima alleanza con il sotterraneo popolo delle marmotte.
Il re di Fanes aveva due figlie: la guerriera Dolasilla e la tranquilla Luyanta. Dolasilla indossava in battaglia un’eccezionale armatura, creata dai nani del lago con la pelle delle marmotte, purtroppo inefficace solo contro i dardi dello stregone Spina de Mul. Quando lo stregone mosse guerra contro il pacifico popolo di Fanis, il giovane cavaliere Ey de Net, innamorato della bella Dolasilla, le regalò uno scudo magico che aveva il potere di fermare le frecce di quel temibile avversario ma non quelle della stessa Dolasilla.
Il giorno prima della battaglia lo stregone ingannò la principessa inviandole dei demoni travestiti da poveri bambini. La giovane, impietosita, regalò loro le sue frecce d’argento capaci di ucciderla, che finirono nelle mani del diabolico stregone. Iniziata la battaglia, mentre il re di Fanes conquistava il tesoro dello stregone, il diabolico nemico uccise Dolasilla con le frecce da lei donate ai bambini. Il popolo di Fanis perse la guerra mentre l’avido re si beava dei tesori presi.
Ma il tradimento del “falso” re non passò inosservato alle forze magiche, che lo punirono trasformandolo nella Cima di Falzarego. Ciò nonostante, il destino del regno di Fanis era segnato, e il suo popolo dovette rifugiarsi nelle caverne. Si narra che la timida principessa Luyanta vaghi ancora sul Lago di Braies nelle notti di luna piena a bordo di una imbarcazione in attesa che il suo popolo risorga.
Leggende a parte, questo itinerario parte dalla Capanna Alpina e raggiunge prima la Malga di Gran Fanes, che può costituire meta a sé anche alla portata dei bambini. Durante il cammino si rimane colpiti dalla bellezza delle pareti orientali del massiccio delle Conturines e delle pareti occidentali del Monte Ciaval e del Pizzo di Campestrin. Giunti all’alpeggio del Gran Plan, dove pascolano mucche, cavalli e asini, si ha la sensazione di trovarsi in un contesto fiabesco. Chi volesse proseguire può ammirare il Lago di Limo, in cui si specchia il solitario Col Bechei Dessora, per poi arrivare al Rifugio Fanes, che offre una splendida vista sul Lé Vert (Lago Verde).

Tutto il percorso è tecnicamente facile, eccetto il sentiero che porta al Col de Locia, dove è necessaria attenzione a non scivolare in quanto vi sono alcune esposizioni, anche se ben protette da parapetti in legno. Dal Col de Locia in poi si cammina su una comoda stradina sterrata, sulla quale, però, occorre porre attenzione ai molti ciclisti che vi sfrecciano.

Scheda tecnica itinerario Malga di Gran Fanes e Rifugio Fanes
Quote da 1720 a 2174 m; da 1720 a 2157 m fino alla Malga di Gran Fanes
Dislivello 840 m; 600 m fino alla Malga di Gran Fanes
Sviluppo 17 km; 13 km fino alla Malga di Gran Fanes
Tempo 3.10 ore in salita, 2.40 ore in discesa; 2.20 ore in salita, 2 ore in discesa fino alla Malga di Gran Fanes
Difficoltà E; T fino alla Malga di Gran Fanes
Segnaletica bianco-rossa 11
Cartografia Tabacco 07 Alta Badia Arabba – Marmolada
Con i bambini adatto ai ragazzi dagli 11 anni in su; adatto ai bambini dai 7 anni fino alla Malga di Gran Fanes
Rifugi e punti di appoggio
Bar Ristorante Capanna Alpina (1720 m), privato, offre solo ristoro, aperto da giugno a fine settembre e da dicembre a Pasqua, tel. 0471.849418.
Malga di Gran Fanes (2100 m), privata, offre solo ristoro, aperta dal 20 giugno al 20 settembre, tel. 346.2193374.
Rifugio Fanes (2060 m), privato, 66 posti letto, offre anche ristoro, aperto da inizio giugno a metà ottobre e dal 26 dicembre a metà aprile, tel. 0474.501097, 0474.453001, www.rifugiofanes.com.
La Guida DOLOMITI DI CORTINA a piedi
L’itinerario completo di descrizione dettagliata, foto, mappa e traccia GPX la trovi nella guida DOLOMITI DI CORTINA a piedi di Andrea Baradel. L’Autore è disponibile a dare suggerimenti e anche ad accompagnare; se interessati scrivere a dolomytrek@gmail.com
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