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La musica medievale e l’arte della memoria

 35,00
ISBN
978-88-9548-201-9
Anno
2009
Pagine
336
Formato
  • 15 x
    23

Biblioteca musicale – Saggi
Traduzione e cura di C. Vivarelli

Vincitore dei premi Wallace Berry Award (Society for Music Theory) e Ascap-Deems Taylor Award

Descrizione

Gli studiosi hanno creduto per lungo tempo che la musica medievale fosse tutta composta e trasmessa in forma scritta semplicemente perché dal XII secolo buona parte della produzione polifonica fu fissata sulla pergamena. La musica medievale e l’arte della memoria, invece, dimostra con chiarezza che, anche se un brano fu messo per iscritto, non necessariamente fu concepito e tramandato attraverso la scrittura. Il nuovo modello proposto dalla Busse Berger esalta infatti l’interazione fra scrittura e oralità nella composizione e nella trasmissione, approfondendo e arricchendo l’odierna concezione della musica medievale, e aprendo altresì la strada a nuove interpretazioni.

«È estremamente raro trovare insieme in uno studioso una così profonda maestria di stampo tradizionale e una così brillante immaginazione speculativa: la professoressa Busse Berger incarna questa rarità. La musica medievale ha una prosa che fluisce con irresistibile sicurezza e convinzione. Questo libro scuoterà la musicologia medievista dalle sue fondamenta consentendo la formazione di una concezione più ferma, più interessante e più realistica in sostituzione della precedente.» RICHARD TARUSKIN – autore di The Oxford History of Western Music

«Questo libro, complesso e stimolante, è estremamente ricco nella sua interdisciplinarietà. Anziché rimanere prigioniera della falsa dicotomia tra scritto e orale, la Berger – insieme a Mary Carruthers e ad altri – si pone in primo piano nell’esplorare interrogativi anche provocatori sulla memoria, sulla memorizzazione e le mnemotecniche. L’aggettivo migliore e più appropriato per descrivere La musica medievale e l’arte della memoria è ‘indimenticabile’.» JAN ZIOLKOWSKI – co-editor diThe Medieval Craft of Memory.

La Penna La penna
Anna Maria Busse Berger

Anna Maria Busse Berger

È docente di Storia e teoria medievale e rinascimentale. Vincitrice dell’American Musicological Society’s Alfred Einstein Award per il migliore articolo scritto da giovani studiosi, ha ottenuto borse di studio presso l’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, Villa I Tatti, Firenze, la Guggenheim Foundation, il National Endowment for Humanities, lo Stanford Humanties Center. Nel 2005-2006 è stata Lehman Visiting Professor presso Villa I Tatti. A.M. Busse Berger ha pubblicato diversi articoli e saggi sulla notazione, sul sistema mensurale, sulla storiografia, e sui rapporti tra la musica e la memoria, e tra la matematica e la musica.